Le tele sono state attribuite a Guglielmo Caccia detto il Moncalvo: una Madonna del Rosario e un’Annunciazione risalenti al XVII secolo. Erano state rubate alla parrocchia di Borgo San Martino 25 anni fa. L’autenticità è stata confermata anche dal critico d’arte Vittorio Sgarbi.
Max e Stefania interpellano anche un gallerista di Torino, Roberto Cazzuoli, che conferma l’autenticità delle opere. Poi arriva la risposta di Sgarbi: “Le opere sono di Guglielmo Caccia, detto il Moncalvo”. Sgarbi avrebbe voluto acquistarle, ma apprende che sono inserite in un elenco di quadri trafugati.
Dopo il ritrovamento sono stati proprio i coniugi Mazzola ad avvisare i carabinieri di Valenza, ricevendo l’invito a segnalare il fatto ai colleghi del nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Torino. L’indagine è in corso: i militari non possono svelare i dettagli sugli ex proprietari da cui i Mazzola hanno acquistato la casa dove le opere sono state ritrovate e neanche il luogo in cui ora sono conservate.