Gente d'Italia

La ripartenza secondo le Regioni: ristoranti aperti anche la sera, le proposte per cinema, teatri e palestre

Ristorazione, palestre, piscine, strutture termali, cinema e spettacoli dal vivo. Sono questi i punti chiave contenute nelle linee guida approvate dalla Conferenza delle Regioni. Riaperture in sicurezza per far ripartire l'Italia.

“Si tratta di proposte elaborate dai Dipartimenti di prevenzione delle Regioni su cui chiederemo il parere del CTS che ci auguriamo arrivi il prima possibile – spiega il Presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga - per permettere, in modo progressivo e ferma restando l’applicazione del principio di massima cautela in termini di contenimento della diffusione del Covid-19, al Paese di imboccare la strada del ritorno alla normalità”.

“Il Governo può contare sulla massima collaborazione da parte delle Regioni: riteniamo infatti fondamentale che le istituzioni si muovano di pari passo con i cittadini, superando gradualmente la fase dei divieti e introducendo una nuova stagione di riaperture accompagnate da regole per evitare nuove impennate nella curva dei contagi” assicura.

LA BOZZA

RISTORAZIONE

Pranzi e cene consentiti in ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie e rosticcerie. Aperture valide anche negli stabilimenti balneari e nei centri commerciali.

Dove ci sono posti a sedere non si può consumare al banco dopo le 14. Nei locali al chiuso vanno mantenuti i due metri di distanza, mentre all'aperto un metro. E scatta l'obbligo della mascherina quando non si è seduti al tavolo.

PALESTRE

Ingresso con prenotazione. Sì ai corsi, ma niente sport di contatto. Bisogna mantenere i due metri di distanza.

CINEMA E TEATRI

Due metri di distanziamento, un metro con la mascherina. Tampone per entrare.

Per tutti i settori le misure elaborate dalla Regioni sono da ritenersi valide anche in zona rossa.

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