Presentata ufficialmente la VI edizione del 'Festival de la Opera Lirica' che si svolgerà giovedì e venerdì in Nicaragua, nella capitale Managua, al Teatro Nacional Rubén Darío che sarà aperto al pubblico.
Si tratta dell'appuntamento più importante e prestigioso per la musica lirica nel Paese. Creato dalla Fundacion Incanto con una partnership fondamentale, italiana, fornita dalla Fondazione Festival Pucciniano che anche quest'anno, nonostante i gravi problemi che stanno attanagliando il mondo, sarà presente per fornire, una volta di più, il proprio appoggio. Infatti all'interno del Festival si terranno prestigiosi seminari con docenti italiani (si parlerà della musicalità delle opere e del lavoro visivo nella lirica) che per l'occasione rappresenteranno la Fondazione Festival Pucciniano, istituzione di diritto privato che nel 1990 è stata voluta e creata dal comune di Viareggio.
E se oltre trent'anni fa la prima missione era quella di organizzare il Festival Puccini di Torre del Lago, la promozione della musica lirica, nel nome del grande compositore, ha sempre avuto un ruolo fondamentale. E una delle dimostrazioni più alte si ha, ormai da sei anni a questa parte, proprio con la messa in scena del Festival di Managua. "Quest'anno - ha spiegato Laureano Ortega Murillo, direttore esecutivo di Incanto - verranno presentati diversi alunni della scuola che hanno superato le loro prove e sono pronti ad assumere i ruoli principali". Due le opere in programma, 'Don Giovanni' di Wolfgang Amadeus Mozart e 'La Traviata' di Giuseppe Verdi. "Rappresentano una grande sfida - ha continuato Murillo - sia per i cantanti che per l'orchestra così ci sentiremo orgogliosi con amore e disciplina". Ma è proprio la partnership con l'ente italiano che rappresenta per Incanto e il Nicaragua un momento altamente significativo.
"Il fatto che questa arte, difficile, si stia sviluppando in Nicaragua per noi è decisivo - ha aggiunto Luis Morales condirettore del Instituto Nicaraguense de Cultura - stare con il Festival Pucciniano, avere la loro collaborazione è fondamentale. Hanno formato i nostri artisti, cantanti, scenografi, e adesso questi giovani sono in grado di esprimere quello che hanno imparato".