Agli Stati generali della natalità l'incontro tra Mario Draghi e il Papa ha portato ad un'unione d'intenti riguardo la promozione dell'Assegno unico e la necessità di investire sulle famiglie, le donne e i loro figli.
DRAGHI: "PER AUTONOMI E DISOCCUPATI". "Lo Stato deve investire sulle nuove famiglie - afferma il premier -, che rappresentano un prodotto del miglioramento della condizione della donna e della qualità di vita, non un compito antitetico alla sua emancipazione". L'Assegno unico, precisa Mario Draghi, "entrerà in vigore da luglio", e sarà dedicato ai "lavoratori autonomi e i disoccupati, che oggi non hanno accesso agli assegni familiari".
PAPA: "DONNA NON DEVE VERGOGNARSI DELLA PANCIA". "Finalmente in Italia si è deciso di trasformare in legge un assegno, unico e universale, per ogni figlio che nasce - afferma da parte sua Papa Francesco, che ha presenziato all'incontro - . Mi auguro vada incontro alle famiglie e soddisfi i loro reali bisogni: se le famiglie non sono al centro del presente, non ci sarà futuro; ma se le famiglie ripartono, tutto riparte". Ancora il Pontefice fa luce sulle reali condizioni della maternità: "Sul lavoro le donne vengono scoraggiate ad avere figli o, addirittura, devono nascondere la pancia".