L’Ambasciatore d’Italia nella Federazione Russa, Pasquale Terracciano, inaugura al Museo Ermitage di San Pietroburgo la mostra “L’Arte del Medioevo. I capolavori della Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia”, dedicata a quaranta fra dipinti, sculture e preziose oreficerie tardo-medievali del Centro-Italia, datate tra la fine del Duecento e i primi decenni del Quattrocento.
Tra queste figurano alcuni capolavori di artisti quali il Maestro di San Francesco, Arnolfo di Cambio, Vigoroso da Siena, Duccio di Boninsegna, Giovanni Baronzio oltre a Taddeo di Bartolo, Iacopo Salimbeni e Gentile da Fabriano, raffinatissimi cantori di quell’ “Autunno del Medioevo” che si preparava ad accogliere le innovazioni del Rinascimento. Il progetto espositivo, patrocinato dall’Ambasciata d’Italia a Mosca, dal Consolato Generale d’Italia a San Pietroburgo, e realizzato con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di San Pietroburgo è curato da Marco Pierini, direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria e da Veruska Picchiarelli, conservatrice del dipartimento di arte medievale del museo, con la collaborazione di Zoya Vladimirovna Kuptsova del Dipartimento di Arte Europea Occidentale dell’Ermitage.
Il percorso si compone inoltre di oggetti di natura religiosa, dalla croce processionale al dossale, dal polittico al tabernacolo per la devozione domestica, particolarmente rappresentativi della spiritualità dell’epoca, ai quali si affiancano esempi di preziosi manufatti in uso nella società cortese, come la valva di scatola per specchio in avorio o il gemellion, un bacile per la pulizia delle mani presente sulle tavole, ornati da scene galanti che rievocano la raffinatezza di quel mondo. La rassegna rende conto anche delle commissioni civiche per la città di Perugia, il racconto delle quali è restituito da elementi scultorei concepiti per la decorazione di opere di destinazione pubblica, come la fontana in pedis platee di Arnolfo di Cambio e il portale del Palazzo dei Priori.
Accompagna l’iniziativa la proiezione del video “Umbria. Una storia. Un luogo. Un tempo”, prodotto dall’Istituto Italiano di Cultura di San Pietroburgo, per promuovere la ricchissima offerta culturale dell’Umbria, nel segno e quale auspicio della ripartenza del turismo dopo l’emergenza sanitaria. La mostra rimarrà aperta fino al 22 agosto.