Obiettivo: governance. Ieri mattina, il premier Mario Draghi ha riunito il governo per fare il punto sulla “task-force” che sarà chiamata a gestire il Recovery Plan (messo a punto dall’Italia e finanziato dalla Ue).
L'idea è quella di varare una cabina di regia (coordinata dallo stesso capo dell’esecutivo) "a geometrie variabili" che di volta in volta, a seconda dei progetti in discussione, terrà dentro i ministri competenti (per materia) e i governatori delle Regioni (in caso di specifiche necessità territoriali).
A questa struttura spetterà dunque seguire la messa in opera del piano nazionale per l'impiego degli oltre 200 miliardi previsti dal programma europeo. A tenere le fila del discorso con Bruxelles ci penserà il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), al quale sarà anche demandato il compito del monitoraggio finanziario. Presso lo stesso Ministero sarà anche previsto il varo di un tavolo permanente con enti e parti sociali.