Lo hanno definito i medici dell'Aou Careggi di Firenze, dopo aver seguito a distanza una donna che, dopo aver ricevuto la prima dose di un vaccino a vettore virale, aveva accusato una reazione allergica con effetti di coagulazione sul sangue.
Una trombosi che, grazie alle terapie messe a punto in modo tempestivo, non ha avuto effetti letali, tanto che ora la paziente è in buone condizioni. Così è nato il protocollo diagnostico in caso di trombosi post vaccino anti-Covid.
Pubblicato sulla rivista scientifica Blood Transfus, il protocollo fissa le linee guida da seguire nei casi, piuttosto rari (circa uno su 100mila), di trombosi post vaccino, consentendo ai pazienti di affrontare con ulteriore serenità la fase di immunizzazione al coronavirus.