Egregio Direttore,
Assodato che i cosiddetti vaccini, non sono tecnicamente vaccini, ma terapie genetiche sperimentale (la cui prova è lo scudo penale che medici e "punturisti" hanno chiesto e ottenuto!), una generazione che si definisce civile per imprinting del "progresso" civile e scientifico, ha istituito in tempi record una "vaccinopoli" universale accettata e subita dalle masse ignare. Si è giunti a "bucare" anche i più giovani, quelli a rischio zero e si parla di "trattare" anche i neonati. La domanda che sorge spontanea è: a chi vanno ascritte le magnifiche sorti e progressive di sua divinità vaccino? Alla filantropia delle Big Pharma, ai medici, al governo, all'Aifa, all'Ema, al Parlamento Europeo o ai burattinai con la testa da piramide che governano il mondo? Guarda caso, gli stessi che se esprimi sacrosante perplessità, ti censurano i profili e ti guardano con il risolino idiota come se fossi un rettiliano o un grigio proveniente da Marte o dalla Terra piatta. Gli stessi che disprezzano e irridono coloro che serbano dubbi o non vogliono prestarsi al ruolo di cavie, e poi, con strafottenza perbenista, girano infastiditi le spalle ai numerosissimi ed accertati casi di effetti collaterali provocati da San vaccino. Fortunatamente, non tutti gli esseri pensanti sono allineati ai mantra da "tik tok", alle regole insulse come il pugnetto o il gomito da saluto, alle mascherine indossate in auto e o negli spazi aperti. Atteggiamenti da manuale da psichiatria che nascondono il nulla assoluto, fede cieca e irrazionale nella scienza e soprattutto, svendita della propria dignità in cambio del miraggio della libertà.
Gianni Toffali