Dal ministero della Salute è arrivato nei giorni scorsi l’ok al mix di vaccini, ma ieri la Regione Lazio si è detta convinta a metà dell’indicazione governativa. Lo ha fatto tramite una lettera pubblicata sul quotidiano ‘Il foglio’ a firma di Alessio D’Amato, assessore alla Sanità: “Occorre – ha scritto - non imporre ma spiegare, serve per la sicurezza del paziente e per la responsabilità del medico".
"È difficile obbligare a fare un richiamo diverso, bisogna parlare, spiegare, convincere e se al termine il cittadino consapevole vuole completare il percorso con il medesimo farmaco ha il diritto di poterlo richiedere, come di recente ha dichiarato anche il padre della farmacologia italiana Silvio Garattini”, ha aggiunto D'Amato.
E poi ancora: “La grandissima parte dei cittadini, nella nostra Regione, sta accettando il mix, ma la gente è disorientata e occorre una grande campagna di divulgazione tecnico scientifica: questo finora è mancato ed è compito dello Stato. È inutile fare il solito balletto di responsabilità tra Stato centrale e organizzazioni territoriali: è il momento di fare squadra. Chi consapevolmente informato desidera completare il percorso terapeutico con Astrazeneca deve poterlo fare senza scaricare le responsabilità sul medico. Decida chi cura”.