Di Stefano Casini
Abbiamo iniziato con la “Vecchia Signora” per rispetto alla squadra più rinomata d’Italia, ma ce ne sono altre, tante altre, come l’Inter di Milano.
Il primo uruguaino a giocare per l’allora Ambrosiana Inter fu Ricardo Frione, nato a Montevideo nel 1911. Ricardo Alberto Frione (il nome è anche scritto Riccardo) nacque nella capitale uruguaiana il 7 febbraio 1911 e morí l’11 marzo del 1986. A causa delle sue origini italiane aveva anche la nostra cittadinanza. Era un attaccante spregiudicato che completó la sua carriera in molte altre squadre italiane come la Torres Sassari, la Sanremese, il Cosenza, la Salernitana e la Biellese. Aveva iniziato a giocare nel Wanderers a 20 anni, nel 1931 e già nel nel 1932 se ne andó a Milano per giocare per l’Inter. Anche suo fratello minore Francisco Frione ha giocato a calcio professionalmente. Per distinguerli, Ricardo Alberto fu indicato come Frione I e Francesco come Frione II.
Luis Alberto Pedemonte, nato a Montevideo nel 1920, arrivó all’Inter nel 1946 dove giocó soltanto un anno. Aveva giocato, dal 1939 al 1945 nel Liverpool di Montevideo. Era un difensore duro che finí la sua carriera in Uruguay tornando al Liverpool.
Héctor Pedro Scarone Beretta nacque a Montevideo il 24 dicembre 1898 e morí il 4 aprile 1967, noto come "el Mago", è stato un calciatore uruguaiano, un’ala destra eccezionale, considerato uno dei migliori attaccanti dell'inizio della professionalizzazione del calcio. Era il fratello minore di Carlos "Rasqueta" Scarone, altro storico calciatore del Nacional e del calcio uruguaiano. Anche se è quasi un pioniere del calcio per aver iniziato quando nascevano le prime squadre del mondo, Scarone fu certamente il più grande giocatore uruguaiani che ha difeso la maglia neroazzurra. É stato Campione Sudamericano nel 1917,1923,1924 e 1926, nonché Medaglia d’Oro alle Olimpiadi del 1924 e 1928, considerate dalla stessa FIFA, i primi due Campionati Mondiali e per questo la maglia della Celeste ha 4 stelle. Nella Celeste ha disputato 51 incontri con 31 reti. Fu uno dei simboli storici del Nacional. Era un centroattaccante da brivido e per il suo Nacional fece 301 gol!!!! Giocó per l’Inter nel 1931 e 32 quando segnó 7 reti e completó il suo passaggio in Italia con 13 reti per il Palermo.
Un altro GRANDE a vestire la neroazzurra fu Bibiano Zapirain, ala sinistra di peso che conquistó l’unico quinquennio di Nacional. Giocó nell’Inter negli anni 1946,47 e 48. È stato uno dei più famosi attaccanti uruguaiani degli anni 40. Forte, velocissimo, concludeva con grande precisione e potenza in corsa. Ha iniziato a giocare per il club Colón nella sua città natale, e all'età di 18 anni ha giocato nel Torneo Litoral difendendo la squadra di Artigas. Nel 1939 attraversò il confine e fece un fugace passaggio al Grêmio Esportivo Bagé. Nel 1940 arrivò al Nacional, uno dei due grandi del calcio uruguaiano con cui conquistò il Quinquennio d'Oro integrando un fronte da antologia, insieme a Luis Ernesto Castro, Aníbal Ciocca, Atilio García e Roberto Porta. Ha anche partecipato alla squadra di calcio uruguaiana, con la quale ha vinto una delle 15 “Copas Americas”, quella del 1942 (tenutosi a Montevideo), segnando il gol nella finale contro gli argentini davanti a 70.000 spettatori al Centenario, gol che ha dato il titolo agli Orientali.
Roberto Porta è stato un altro grandissimo atleta che ha vestito la neroazzurra dal 1933 al 1936. Come calciatore, ha avuto prestazioni eccezionali durante gli anni '40 integrando l'attacco, assieme a Scarone, che ha conquistato il quinquennio della Nazionale uruguaiana di calcio. Ha anche vinto una Copa América con la Celeste. Come allenatore ha guidato l'Uruguay nella Coppa del Mondo di calcio del 1974. Ha anche fatto parte della nazionale italiana come giocatore. Nel novembre 2018 il Nacional lo ha onorato intitolandogli uno dei campi del Complesso Sportivo Los Céspedes. Era il nipote del calciatore ed emblema del Nacional Abdón Porta. È stato internazionale con la squadra di calcio zuruguaiana in 33 occasioni, segnando 13 gol. Ha anche giocato alcune partite con la nostra Azzurra, in un periodo nel quale si poteva fare.
Un altro grande Campione e persino primo Campione del Mondo di Calcio con la Celeste che giocó per l’Inter fu Ernesto Mascheroni nato a Montevideo il 21 novembre 1907 e morto il 3 luglio 1984. Era un difensore centrale sinistro del Club Atlético Peñarol. Divenne campione del mondo nel 1930 con la sua Celeste ed ha fatto anche parte della nostra Nazionale. Fece parte dell’Ambrosiana Inter negli anni 1935 e 1936, giocando un periodo con Roberto Porta.
Ci avviciniamo ai giorni nostri e troviamo altri due grandi simboli del Nacional e del Danubio che hanno giocato nell’Inter: Ruben Sosa e “el chino” Alvaro Recoba. Due veri e propri fuoriclasse che hanno vestito in innumerevoli occasione la propria Nazionale anche in Campionati del Mondo. Che possiamo dire di Ruben Sosa? Un fuori classe totale che ha giocato nell’Inter dal 1993 al 1996 essendo anche stato capocannoniere nel 1993-94. Con la Celeste ha vinto 2 Copas Américas nel 1987 e nel 1995. Una curiositá: esordí in Serie A con il suo Danubio del cuore quando aveva appena 15 anni!! Poi giocó per il Borussia Dortmund diventando campione della Bundes Liga, per la Lazio, per il Zaragoza, Logroñés, il Shangai nel 2002, poi per la squadra del cuore, il Nacional, diventando Campione Nazionale e infine per il Racing Club.
El Chino Recoba, durante un breve periodo, è stato il calciatore miglior pagato del mondo e fu quando vestiva la neroazzurra! Una specie di figlioccio del Presidente Massimo Moratti. Anche se non vinse uno scudetto, Recoba fu un vero e proprio simbolo della squadra, segnando gol da sogno in molte occasioni.
Altri “uruguayos” che hanno vestito la neroazzurra negli ultimi tempi sono: Fabián Carini (portiere), Antonio Pacheco (attaccante), Diego Sorondo (mezzocampo), Diego Forlán (attaccante), Diego Godín, il Capitano della Nazionale uruguaiana, e ancora oggi Matias Vecino. Ricordiamo che tutti i giocatori che hanno vestito i colori dell’Inter, hanno giocato nella Celeste.
STEFANO CASINI