di Stefano Casini

 

Un mondo stanco di ascoltare solo notizie sul Covid19 ha iniziato a prendere delle misure coerenti. Tutto è cominciato quando una ditta americana di nome News Guard Technology ha iniziato a monitorare le “fake news” sulla pandemia ed ha quindi creato molto interesse da parte della OMS.

Questa ditta, che ha monitorato decine di migliaia di siti in tutto il mondo per cercare le “verità” sulle dichiarazioni di ogni genere sulla pandemia che ha messo in ginocchio il mondo intero, é diventata cosí un importante interlocutore dell’Organizzazione Mondiale della Salute.

Secondo lo studio della News Guard Technology, sono 449 i siti a livello mondiale che diffondono notizie false sul Covid. 274 degli Stati Uniti, 44 in Germania, 57 in Francia, 20 nel Regno Uniti, mentre che in Italia sono 41 per un totale di 15 milioni di visite da parte della gente interessata.

Il metodo è molto difficile da scoprire perchè, ognuno di questi siti “fantasma” parte da una notizia vera, ne prende un pezzo e lo cambia a piacere.

In Italia, per esempio, il sito DonChisciotte.it ha preso una notizia proveniente dall’Australia e l’ha stravolta, citando anche la fonte, una rivista scientifica australiana: secondo questa notizia una squadra di scienziati australiani sarebbero giunti alla conclusione che il virus era stato concepito in un laboratorio. La rivista scientifica australiana aveva pubblicato due versioni: quella degli scienziati e quella degli scettici, ma, il sito italiano ha soltanto tradotto e pubblicato la parte degli scettici come la verità assoluta. D’altra parte, un altro sito italiano di nome Bioblue.com. con oltre 1.5 milioni di visite al mese, ha pubblicato che molti vaccini derivano da cellule fetali e che quindi si potrebbe modificare il DNA delle persone. Sostiene inoltre che la vitamina C aumenta la difesa contro il Covid, quando la OMS e le grandi riviste scientifiche, hanno annunciato che la vitamina C non difende l’organismo dall’attacco del virus. Per esempio, uno dei vaccini prodotti con risultati altamente positivi, come quello della Pfizer contiene: liposomi sintetici, colesterolo, potassio cloruro, potassio di idrogeno fosfato, sodio cloruro, fosfato disodico disidratato, saccarosio e una soluzione fisiologica, ma non cellule, di nessun tipo. Il sito Oltre.tv afferma che il Dipartimento della Difesa nordamericano ha confermato che la probabilità di contrarre il Covid19 aumenta del 36% in persone che si sono applicate il vaccino contro l’influenza: questa notizia è stata direttamente inventata.

Anche i “social network” fanno il loro gioco. Secondo alcuni siti monitorati dalla ditta americana, ci sono persone che sostengono che ci sono dei microchip nei vaccini o metalli pesanti, tant’é vero che, sempre secondo queste “fake news” una moneta è rimasta attaccata a un braccio di una persona vaccinata nel Kentucky!! La risposta dell’Agenzia Regolatoria Internazionale FDA è stata veloce: “non ci sono metalli pesanti nei vaccini e non credete a queste balle”.  C’é stato persino l’avvocato tedesco Reiner Fuellmich che ha fatto causa all’OMS attraverso un tribunale canadese accusandola di non diffondere la notizia che esistono metalli pesanti nei vaccini. Ovviamente la denuncia è stata rigettata, ma i siti non lo hanno riportato.

Intanto, 10.0000 medici di tutto il mondo, aiutati da circa 1000 avvocati hanno fatto causa contro la OMS per crimini contro l’umanitá.

Quali sono le derivazioni di queste fake news? Certamente esiste una paura, per non dire un panico, generato dalla stampa e dalle reti sociali dalla fine dell’anno 2019, ma sicuramente questo panico è aiutato da queste notizie false che circolano per aumentare i dubbi in tutte le popolazioni del pianeta. Tant’é vero che gli scettici sull’applicazione dei vaccini sono: il 54% negli USA, il 42% in Francia, il 29% in Germania, il 25% nel Regno Unito o il 21% in Italia.

Questi siti, che difficilmente saranno sanzionati, continuano a impaurire la gente e aumentare il panico…..ma intanto, incassano un sacco di soldi.

STEFANO CASINI