Tre ergastoli diventano definitivi nel procedimento a carico di militari cileni accusati dalla Procura di Roma di omicidio plurimo nei confronti di desaparecidos di origine italiana durante la dittatura Pinochet.
Per i tre, che hanno rinunciato al ricorso in Cassazione, la condanna al carcere a vita era arrivata con una sentenza nel 2019. Si tratta del colonnello Rafael Francisco Ahumada Valderrama, il sottufficiale Orlando Vasquez Moreno e il brigadiere Manuel Vasquez Chahuan. Nei loro confronti il pg di Roma, Pietro Maria Catalani, ha inviato alle autorità cilene la richiesta di arresto provvisorio.
Altri 21 militari, appartenuti ai servizi di sicurezza sudamericani a cavallo della fine degli anni '70 e inizio degli anni '80 nel cosiddetto Piano Condor, sono in attesa dell'udienza davanti alla corte di Cassazione fissata per il prossimo 8 luglio. Per loro era arrivata la sentenza all'ergastolo in Appello che aveva ribaltato il verdetto di primo grado che si era concluso con 8 ergastoli e 19 assoluzioni.
Tra le posizioni al vaglio della Suprema Corte anche quella di Jorge Nestor Troccoli, l'unico attualmente residente in Italia, ritenuto membro dell'intelligence uruguayana e legato al regime del suo Paese.