Il vaccino contro il Covid-19 protegge dal virus ma potrebbe anche contribuire a sanare le ferite di una nazione. Accade in Argentina, grazie alla campagna social 'Una dosis de identitad', lanciata dalle "Abuelas de Plaza de Mayo" con lo scopo di aiutare a identificare nuovi nipoti di persone scomparse durante la dittatura militare al potere tra il 1976 e il 1983. Il cuore dell'iniziativa è una richiesta rivolta a tutti i cittadini argentini che hanno più di 40 anni e che stanno ricevendo il siero: postare sui social una foto con i documenti che attestano l'immunizzazione accompagnandola con l'hashtag '#unaDosisDeIdentidad e con un messaggio per i loro coetanei: "Se ti stai vaccinando in questi giorni, sei nato tra il 1975 e il 1980, potresti essere uno dei nipoti o delle nipoti che cerchiamo. Se hai dubbi, mettiti in contatto con abuelas.org.arg".
La campagna, già rilanciata sui social da centinaia di persone, ha ottenuto l'appoggio della Secretaría de Derechos Humanos del governo argentino, che si occupa anche di coordinare le azioni rivolte alla ricostruzione della memoria degli anni della dittatura. Secondo Altamiranda Taranto, nipote identificata numero 88 e ora attivista delle "abuelas" nella città di Cordoba, l'organizzazione "ha visto un'occasione nel fatto che in poco tempo le persone della fascia di età che cerchiamo avrà un'attenzione particolare verso questi tipi di messaggi perché si sta vaccinando". A oggi le "Abuelas de Plaza de Mayo" hanno ricostruito l'identità di 130 persone, tutti nipoti di 'desaparecidos' durante la dittatura.