Gente d'Italia

Prescrizione, come cambiano i tempi

Sono numerosi i punti toccati dalla riforma del processo penale elaborata dalla ministra della Giustizia, Marta Cartabia ed ora attesa al vaglio del Parlamento. In particolare, per quanto concerne la prescrizione, autentico pomo della discordia, al centro delle contestazioni pentastellate, viene confermata l'attuale disciplina, che prevede lo stop dopo la sentenza di primo grado (condanna o assoluzione). Inoltre, si stabilisce una durata massima di due anni per i processi d'appello e di un anno per quelli di Cassazione. È prevista la possibilità di un’ulteriore proroga di un anno in appello e di sei mesi in Cassazione per processi complessi relativi a reati gravi (per esempio mafia, droga, violenza sessuale, corruzione, concussione). Decorsi tali termini, interviene l’improcedibilità. Sono esclusi i reati imprescrittibili (puniti con ergastolo).

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