Intervenendo all'assemblea del Partito Democratico nel mondo, alla presenza del Segretario Nazionale Enrico Letta, il coordinatore del PD in Sudamerica Fabio Porta ha esordito ricordando le recenti sentenze del processo al "Plan Condor" sui crimini commessi dalle dittature sudamericane: "Se ciò è stato possibile è anche grazie all'impegno del Partito Democratico e in particolare del "PD Mondo" che con i suoi contatti con le organizzazioni politiche e sindacali sudamericane ha fatto sì che lo stesso partito e il governo italiano si costituissero parte civile".
"La lotta per la libertà e democrazia fanno parte del DNA del Partito Democratico – ha continuato Fabio Porta – e ciò ha ancora più valore oggi nel nostro impegno politico in Sudamerica, dove autoritarismi di destra o di sinistra rischiano di trasformare la 'democrazia' in 'democratura' ."
"Per questo – secondo l'ex deputato del PD – le "AGORA' DEMOCRATICHE" possono essere uno strumento di esercizio concreto di democrazia, in Italia e nel mondo"; e in questo senso ha ricordato l'esperienza iniziata qualche anno fa proprio in Brasile con la scuola di formazione politica "POLIS" di San Paolo, che presto riprenderà in modalità on-line, come anche la neonata "BELLACIAO" webradio, promossa da associazioni democratiche e progressiste che si rivolgono alla grande collettività italiana dell'America Latina.
"È da questa grandissima collettività – ha sottolineato Porta – che può scaturire un contributo fondamentale alla ripresa economica dell'Italia nel post pandemia: noi siamo per lo "ius culturae" che favorisca l'integrazione degli stranieri in Italia ma anche degli italiani all'estero". E a questo proposito ha significativamente citato i tre italo-brasiliani che hanno contribuito alla vittoria europea della nazionale di calcio: "Jorginho FRELLO, Emerson PALMIERI e Rafael TOLOI, tre discendenti dei nostri emigrati che ci indicano il cammino positivo e intelligente dell'integrazione e dell'apertura dell'Italia alle sue comunità nel mondo."
Il coordinatore del PD in America Meridionale ha concluso ricordando l'importante battaglia che il partito sta conducendo contro i brogli e le infiltrazioni mafiose che potrebbero aver condizionato le ultime elezioni, sulle quali sono in corso indagini della magistratura e ricorsi in Parlamento: "Restituiremo dignità trasparenza al voto all'estero e diremo basta grazie alle proposte del PD a trasformismi e cambi di casacca che hanno contraddistinto la presenza di alcuni eletti in Sudamerica, offuscando l'onorabilità e l'immagine degli italiani all'estero".