È un gioiello in una delle più belle città non solo della Puglia e del sud, ma di tutta l'Italia. Ma se, sicuramente, in pochi lo conoscono, non è passato inosservato nel resto del mondo. Si tratta di una residenza aristocratica nel centro della città, Palazzo Tamborino-Cezzi costruita nella metà del secolo XVI su un antico frantoio ipogeo. Dal prossimo 23 luglio, giorno della preview stampa, sarà la sede di Palai, un convegno, riunione, non certo una fiera, che coinvolgerà 10 grandi galleristi, quasi tutti stranieri. Idea di due brand parigini del settore, Ciaccia Levi Galerie e Balice Hertling che hanno subito ricevuto con entusiasmo l'ok di altre gallerie, a cominciare dai alcuni grossi nomi americani. Per prima Blum & Poe, galleria di arte contemporanea con sede a Los Angeles, New York e Tokyo: fondata nel 1994 da Tim Blum e Jeff Poe a Santa Monica rappresenta un programma di esibizioni con un portafoglio di oltre una cinquantina di artisti, provenienti da tutto il mondo. Poi ancora dalla Big Apple ecco Bill Cournoyer, fondatore di The Meeting, collezionista indipendente che da oltre vent'anni acquista arte contemporanea oltre a essere un big name nel panorama dell'arte contemporanea internazionale. Le sue collezioni sono un'impressionante rappresentazione di alcuni degli artisti emergenti e con più talento tra New York e l'Europa in un mix diversificato di pittura, scultura, fotografie e altre forme di arte. Assieme a galleristi cinesi come inglesi, austriaci e georgiani e un paio di italiani (Vesa, Firenze e Zero, Milano) a Lecce si ritroveranno nella fantastica atmosfera di Palazzo Tamborino-Cezzi (la cui famiglia risiede ancora nell'edificio) fino al 15 settembre per vedere e parlare di arte, per incontri così come seguire, in maniera molto più profonda, artisti del calibro di Klara Liden, svedese che lavora a Berlino e Anna Sophia Berger, austriaca poi ancora Benjamin Hirte, tedesco e lo statunitense Louis Fratino, ma anche gli italiani Francesco Gennari ed Enzo Cucchi.