11 novembre 2011. Governo Monti. Sono esattamente dieci anni che il centrodestra non esiste più. Sono esattamente dieci anni che i partiti del centrodestra truffano i propri elettori spacciando un semplice cartello elettorale senza capo né coda per una solida alleanza politica. Sono dieci anni che Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia fanno di tutto tranne che governare insieme...
Tutti fanno finta di non saperlo, di non vedere, di non capire in un vortice propagandistico fatto di ipocrisia e menzogna. Un buco nero di nulla assoluto. Questa è la realtà dell'attuale centrodestra. Mette insieme ciò che in qualsiasi paese minimamente normale insieme non può proprio stare: estremismo con moderatismo; sovranismo con europeismo; oscurantismo con liberalismo. Tutto questo per un gioco di puro potere e di bassissimo cabotaggio.
Certo, ogni tanto, si sa, i nodi vengono al pettine. Ovviamente non per motivazioni di merito (no, per quelle non succede mai nulla di serio!) ma per piccole scaramucce infantili. Basta aver visto la lite milanese tra Ignazio La Russa e Licia Ronzulli. Oggetto del contendere? Una poltrona in prima fila. Una poltrona, appunto. Come quella nel Cda della Rai, dalla quale i due partiti governativi (Lega e Forza Italia) hanno cacciato l'uomo dell'opposizione dura e pura (Fratelli d'Italia). Come quella della presidenza del Comitato per la sicurezza che Lega e Fratelli d'Italia si sono contesi come due cani con un osso da spolpare.
Il vizio di tenere insieme ciò che insieme non può stare lo si ritrova anche dentro i partiti. Quotidianamente. Tutti sanno che la Lega di Giorgetti e quella di Salvini sono in realtà incompatibili, ma tutti fanno finta di niente. E così può succedere che, all'apice della truffa politica, lo stesso partito possa firmare un manifesto illiberale e anti-europeo e poi stare contemporaneamente nel governo più liberale ed europeo della storia d'Italia. Se non è truffa questa...
E la frode si fa ancora più evidente anche quando si tratta di provare a governare le grandi città italiane. Non c'è, infatti, altra spiegazione all'endemica carenza di classe dirigente e all'incapacità politica di prendersi vere responsabilità. E allora la verità è sempre la stessa: il centrodestra per come cercano di raccontarcelo non esiste. Anzi, di più: semplicemente, non può esistere. Perché non può esistere (e resistere) un'alleanza innaturale e impolitica tra sovranisti e liberali.
È per questo che, se davvero vogliamo in Italia una destra liberale ed europea, se davvero vogliamo che una politica autenticamente patriottica, capace di disegnare e costruire un futuro per l'Italia investendo e innovando possa dire la propria, allora dobbiamo dire basta. Dobbiamo combattere ogni tentativo di tenere insieme i pezzi di un'alleanza senza alcun senso politico, senza nessun legame se non quello di difendere burocrazie partitiche familistiche e autoreferenziali.
Sì, è vero e bisogna dirlo con molta chiarezza: questo centrodestra non esiste. Ma, se esistesse, bisognerebbe comunque fare in modo che non esista più. Perché con un centrodestra a trazione estremista, con questo centrodestra della truffa, l'Italia ha solo da perdere.
Filippo Rossi