Da un’idea di Alessio Masciulli, autori e lettori percorreranno 240 km, tra Abruzzo e Lazio, ognuno “libro-munito”
In questo periodo di pandemia-sospensione, non sono cresciuti solo gli autori, basti pensare a quanti personaggi del mondo dello spettacolo hanno scritto libri: Carlo Verdone, Alessio Boni, Mara Venier… solo per citarne alcuni, ma in molti hanno riscoperto il piacere “innocuo” della lettura. Anche gli ultimi dati dell’AIE (Associazione Italiana Editori) confermano questa crescita, come ha ben documentato sulle pagine di La Gente d’Italia Marco Ferrari (“Il libro è vivo e vegeto”).
Ma per continuare a dare linfa ai libri sono necessari, oltre a una grande passione, un immenso dispendio di energie ed anche tanta inventiva. Come quella che non manca alla Masciulli Edizioni che ha ideato il “Primo Cammino letterario”, nato con il duplice obiettivo di promuovere i libri, gli incontri tra autori e lettori e, al contempo, scoprire, vivere i piccoli borghi italiani che rappresentano una vera risorsa. È questa l’idea portante di Alessio Masciulli che dopo aver creato dal nulla la “Masciulli Edizioni”, invece di rimanere dietro una scrivania dopo aver assolto al suo “compito” di pubblicare un libro, ne diventa il primo promotore, più dell’autore stesso. E già questo fa capire quanto “rivoluzionario” sia il suo approccio con il libro.
Fino ad oggi, l’idea del Cammino letterario ha raccolto numerosi consensi e sono già molti gli iscritti che percorreranno a piedi piccoli centri abruzzesi e laziali, con partenza da Catignano, in provincia di Pescara (sede della casa editrice), fino al mare di Ostia (Roma). Arrivo previsto, 31 luglio.
Numerosi i Comuni che hanno chiesto di essere inseriti nel percorso dei 240 km (una media di 40 km al giorno), mentre fino ad oggi le adesioni superano le 1.500, numerosi anche i patrocini, come quello concesso dal Consiglio della Regione Abruzzo.
Alessio Masciulli ammette che non si tratta “dell’impresa del secolo ma a me trasmette parecchia energia buona, e le energie buone vanno raccolte come fossero fragole nel bosco. Prenderò il mio zaino, ci butterò dentro dei libri buoni e li racconterò durante il percorso, ne regalerò alcuni ai curiosi, a chi incrociandomi avrà voglia di scambiare due chiacchiere al volo. I libri uniscono le persone, le fanno stare bene, poi ci racconteremo l’avventura del giorno appena trascorso, le difficoltà, gli imprevisti e le sensazioni. Ho già in mente di scriverci un libro, non semplicemente un racconto del viaggio ma un libro che dalle pagine faccia uscire terra, sudore, storia, vita, energia, sorrisi e accidenti vari. Perché secondo me, al mio me stesso ne manderò tanti di accidenti. Sarà un libro che solo a tenerlo in mano dovrà esplodere, dovrà raccontare coraggio e voglia di andare oltre”.
Prima tappa del Cammino letterario, il 27 luglio, Pescina, dove è ancora possibile visitare la casa di Secondo Tranquilli, conosciuto all’estero come Ignazio Silone grazie alle circa 30 traduzioni del suo “Fontamara”.
E si riparte, alla scoperta di altri autori, di altri libri e di altri borghi. Ogni giorno sono previste dirette social, video, interviste e salotti letterari in teatri, tenute storiche e spazi all’aperto messi a disposizione dalle amministrazioni comunali, ed anche degustazioni di prodotti tipici locali.
Come non bastasse, Alessio Masciulli ha previsto anche quattro concorsi abbinati al “Cammino letterario”, uno musicale che si concluderà con la realizzazione di un CD audio (in tiratura limitata) con dieci tracce scelte da una giuria, un concorso poetico gestito e seguito dalla poetessa Silvia Elena Di Donato, un concorso di racconti curato dal giornalista di RaiUno Gianni Maritati, e un altro di pittura della galleria d’arte Artheka di Ostia Lido (Roma).
Tra i consensi per questo Primo Cammino letterario (organizzato in collaborazione con l’Agenzia RockWeddingPlanner di Milano), anche quello di Enzo Delle Monache, Presidente di Liberementi e Fondatore di Abruzzo Book Festival: “Questo è davvero un modo illuminato per ripartire! Un progetto ricco di valenze simboliche… L’Abruzzo Book Festival è lieto di camminare con te”.
In sintesi, un evento in cui il protagonista principale è il libro, perché “è grazie ai libri che impariamo, che non siamo mai soli. Ho voluto questo progetto – spiega Alessio Masciulli – proprio perché desidero portarli in ogni posto, raggiungere chiunque, anche a piedi! Per questo ho aperto l’iniziativa ad altre case editrici… il motto della Masciulli edizioni è ‘la condivisione crea occasioni’”.
Libri italiani più tradotti all’estero
Tra le varie classifiche che riguardano gli scrittori italiani più tradotti, figura sempre Umberto Eco con il suo “Il nome della rosa”, ed Elena Ferrante con “L’Amica geniale”. Umberto Eco è stato tradotto in oltre 54 lingue mentre le copie vendute hanno superato i 60 milioni.
45 le traduzioni finora accumulate per “L’Amica geniale” della “misteriosa” Elena Ferrante, comprese quelle in arabo e cinese, e 15 milioni le copie vendute.
Non manca la storia del burattino più famoso nato dalla penna di Carlo Collodi, “Le Avventure di Pinocchio” sono state tradotte in oltre 200 lingue, le copie vendute 35 milioni.
L’opera letteraria per eccellenza, “Divina Commedia”, è stata tradotta in 58 lingue, le copie vendute si attestano intorno ai 12 milioni.
Non può mancare Andrea Camilleri con il suo Commissario Montalbano, un successo letterario e televisivo che, nonostante la “particolare” lingua usata dall’autore siciliano, può vantare traduzioni in 120 lingue (tra cui norvegese, ebraico, croato, giapponese) e oltre 10 milioni di copie vendute.
Tra gli autori italiani più tradotti, anche Giorgio Faletti (30 lingue) e Roberto Saviano tradotto in 52 Paesi.
Una recentissima ricerca di Noemi Veneziani commissionata da Maremagnum, conferma, nell’elenco dei primi tre libri italiani più tradotti all’estero, “Pinocchio” (260 traduzioni) e Umberto Eco sempre con “Il nome della rosa”, si aggiunge Giovannino Guareschi con “Mondo Piccolo-Don Camillo” (59 traduzioni)