Proprio quest'anno Brembo ha compiuto i suoi primi sessant'anni di vita. Una storia straordinaria quella dell'azienda divenuta leader nel settore sviluppo e produzione impianti frenanti per veicoli. Una storia che da un piccolo cascinale a Sombreno, una frazione di Paladina a pochi chilometri da Bergamo, ha fatto il giro del mondo. Acronimo di (Italo) Breda ed Emilio Bombassei i due fondatori, Brembo oggi ha oltre 10.000 dipendenti e un fatturato che sfiora i tremila milioni di euro.
Conosciuta in Italia, Europa e in tutto il mondo, adesso Brembo, in uno dei Paesi dove maggiore è l'attività, gli Stati Uniti, sta per lanciare una nuova iniziativa: il primo centro di eccellenza che avrà la propria sede in quella che è la culla, il simbolo della nuova tecnologia che non si ferma mai, Silicon Valley. "È per noi una grande soddisfazione - le parole di Daniele Schillaci, amministratore delegato di Brembo - aprire il primo centro di eccellenza proprio a Silicon Valley. Entriamo e investiamo nel luogo simbolo dell'avanguardia digitale a livello globale con il chiaro e ambizioso obiettivo di fornire la nostra risposta alle profonde trasformazioni in atto nel settore automotive".
La nuova struttura si chiamerà Brembo Inspiration Lab e vuole essere un nuovo, in tutti i sensi, laboratorio sperimentale che punterà in maniera particolare sullo sviluppo dell'ambito software del gruppo fino ad arrivare all'intelligenza artificiale. Significativo il fatto che oltre a scegliere un luogo simbolo come Silicon Valley, dove saranno anche più semplici le relazioni commerciali con le aziende in loco, il nuovo centro vuole continuare uno crescita negli Stati Uniti che dura da oltre trent'anni, da quando Brembo per la prima volta entrò nel grande mercato automotive americano. Il gruppo italiano attualmente ha un proprio nucleo produttivo negli States, a Homer al quale si unisce il Centro di Ricerca e Sviluppo di Plymouth, entrambi nello stato dell'auto, il Michigan naturalmente.