Quando tutti chiudevano Luigi Speranza e la moglie Jiselle Basile stavano pensando a quello che sarebbe avvenuto. E non c'era modo migliore di farlo con la... pasta. Pandemia, lockdown a New York poi, una delle città più colpite, in tutti i sensi, ma una volta che sono ricominciate le aperture ecco che a Brooklyn, uno dei cuori italiani della Big Apple, è apparso 'La Trafila', un pastificio.
Speranza, ventinovenne di Torre del Greco, esperienze in diversi ristoranti adesso è arrivato a fornire alcuni dei più noti e appetitosi locali di New York. Il segreto c'è e al tempo stesso non c'è. "I nostri prodotti sono unici, artigianali e prepariamo soltanto su ordinazione".
La pasta 'su misura' che prima non c'era e adesso è sulle tavole anche più esclusive della grande città. E se il concetto ideato da Speranza (con l'ausilio della moglie Jiselle specializzata anche in Culinary Arts and Management) non esisteva prima della pandemia e del lockdown può in definitiva essere visto come una delle pochissime cose buone venute fuori in questo difficile momento.