Ecco un breve resoconto dell’attività parlamentare a tre anni dalle elezioni: cosa è stato prodotto da deputati e senatori, quali gli incarichi all’interno delle Commissioni ed anche eventuali “cambi di casacca”, e soprattutto quanto tempo hanno speso sugli scranni del Parlamento
Continuiamo a conoscere cosa hanno prodotto in questi tre anni gli eletti della circoscrizione Estero, quali gli incarichi all’interno delle Commissioni, le proposte di legge, gli atti presentati (grazie alle informazioni che compaiono sui profili dei vari deputati su www.camera.it) e anche quanto sono presenti sulla stampa d’emigrazione. Difficile riuscire a citare ogni comunicato stampa, le notizie affidate ai social, gli interventi in Aula o in Commissione, ma almeno cercheremo di capire quanto tempo hanno speso sugli ambitissimi scranni del Parlamento per far sentire la voce dei loro elettori. E, come abbiamo già scritto, se per errore non verrà citato un risultato importante per la comunità all’estero, queste pagine sono a disposizione per ogni eventuale rettifica.
Francesca La Marca
Parlamentare dal 2013, l’On. Francesca La Marca (Toronto, 1975) è stata eletta nella ripartizione America Settentrionale e Centrale per il Pd ed è iscritta al Gruppo dello stesso partito. Componente della Commissione Politiche dell’Unione Europea (dal 26 aprile scorso) è uno dei membri del Comitato parlamentare sugli italiani all’estero e sulla promozione del Sistema Paese.
Come primo firmatario, ha presentato la proposta di legge sulla cittadinanza all’estero, esattamente “Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 91, in materia di riacquisto della cittadinanza” (23 marzo 2018), lo stesso giorno ha presentato la proposta per l’“Istituzione della Giornata nazionale degli italiani nel mondo” (presentata anche nella passata legislatura), e “Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 91, in materia di riacquisto della cittadinanza da parte delle donne che l’hanno perduta a seguito del matrimonio con uno straniero e dei loro discendenti” (presentata anche nell’aprile del 2013), e ancora “Disposizioni per il sostegno dello sport italiano nel mondo e la promozione della pratica sportiva tra gli italiani all’estero” (sempre nel 2018). Per tornare alla proposta sulla Giornata Nazionale degli Italiani nel mondo, dopo il passaggio in Aula è tornata alla Commissione Esteri; a non mettere tutti d’accordo, la data, chi propone il 27 ottobre per ricordare l’istituzione dell’AIRE, chi il 12 ottobre per celebrare la scoperta dell’America. Non sono mancate critiche anche da parte dell’Associazione Bellunesi nel Mondo e dell’UNAIE che la ritengono superflua, un “doppione” in quanto già esiste la Giornata Nazionale del Sacrificio e del Lavoro Italiano nel Mondo, istituita nel 2001 grazie al Ministro Tremaglia, che si celebra l’8 agosto, ricorrenza del disastro della miniera di Marcinelle.
L’On. La Marca ha cofirmato una serie di proposte su vari temi di interesse nazionale, la prima sull’“Introduzione del sistema maggioritario per l’elezione del Consiglio superiore della magistratura nonché delega al Governo per la determinazione dei collegi uninominali (23 marzo 2018). Ha inoltre cofirmato le proposte presentate da colleghi “esteri” su temi come la promozione della conoscenza dell’emigrazione italiana nel quadro delle migrazioni contemporanee; riduzione della tassa sui rifiuti per gli iscritti all’Aire; istituzione della Commissione parlamentare sull’emigrazione e sulla mobilità degli italiani nel mondo; incentivi fiscali per il rientro dei lavoratori in Italia; modifiche alla legge 27 dicembre 2001 in materia di esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani all’estero; riconoscimento dei titoli di studio rilasciati all’estero; assegno sociale ai connazionali all’estero e partecipazione degli iscritti AIRE alle elezioni dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia. Ultima proposta come cofirmatario, “Disposizioni per la semplificazione amministrativa nella disciplina delle zone economiche speciali, delle aree portuali e della bonifica di ordigni bellici” (maggio 2021).
18 gli atti presentati. Il 20 novembre 2020 ha presentato una interrogazione a risposta scritta al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale in merito ai tempi delle pratiche di cittadinanza che nei Consolati in America Latina “sono diventati drammaticamente lunghi, al punto da vanificare, di fatto, il diritto del cittadino ad ottenere risposte a domande certe da parte della pubblica amministrazione”.
Ancora una interrogazione a risposta scritta al Ministero dell’Università e della Ricerca tesa a rimarcare l’importanza di avviare azioni per “consentire ai giovani ricercatori all’estero di tornare a fare ricerca in Italia presso le nostre università”.
Un’altra interrogazione ha avuto come oggetto la soppressione di 27 uffici consolari onorari; un’altra ancora (giugno 2019) l’accordo quadro Italia-Canada sul reciproco riconoscimento delle patenti in cui ha chiesto “entro quali tempi si ritenga prevedibilmente di arrivare all’auspicata conclusione della trattativa e quali tempi ulteriori comporterà l’applicazione operativa del protocollo”. Ha lo stesso oggetto l’interrogazione presentata lo scorso febbraio.
Come altri colleghi “esteri”, si è impegnata per garantire anche agli iscritti all’AIRE in Italia durante la pandemia, le vaccinazioni anti Covid 19.
Diversi gli interventi in Aula e nelle Commissioni.
12 gli ordini del giorno; ricordiamo quello con la richiesta di maggiori risorse da destinare al Camere di Commercio all’estero e, tra gli ultimi presentati (settembre 2020), quello per impegnare il Governo “a considerare, in coerenza con la linea di semplificazione e di progressiva digitalizzazione dei servizi da rendere ai cittadini, l’opportunità di rilanciare e rafforzare il progetto di fornitura ai consoli onorari dei dispositivi elettronici per l’acquisizione dei dati biometrici e di sviluppare su tale falsariga anche gli ulteriori progetti per la semplificazione del rilascio della carta di identità elettronica e dei passaporti elettronici”.
Molto presente sulla stampa d’emigrazione con comunicati spesso firmati insieme alla collega On. Angela Schirò, tra gli ultimi, quello sull’incontro con il Ministro del turismo Massimo Garavaglia. “Il turismo di ritorno continua ad essere al centro del mio impegno e della mia iniziativa. Gli italiani all’estero, soprattutto in questa fase di ripresa della mobilità internazionale, meritano attenzione e sostegno, per loro stessi e per il vantaggio che arrecano all’Italia nel suo sforzo di ripresa. Per questo, ho avuto oggi, 1° luglio, un incontro con il Ministro del turismo Garavaglia, che ringrazio per l’attenzione e la disponibilità dimostrate, con cui ci siamo trovati d’accordo nell’auspicare che le modalità di attestazione dell’iscrizione all’AIRE, ai fini dell’ingresso gratuito nei musei e nei parchi archeologici gestiti dallo Stato, siano rese quanto più facili possibili. Ricordo che tale misura è il risultato del mio emendamento alla legge di bilancio 2021, che ha stanziato a tale scopo 4,5 milioni per i prossimi tre anni a favore del Ministero della Cultura che ha competenza per i musei e i parchi archeologici statali”. In questa occasione, l’On. La Marca ha presentato la proposta di costituire “un Fondo nazionale per il turismo di ritorno, con il quale cofinanziare i progetti di Regioni, enti locali, consorzi associativi e d’impresa”. In tema di turismo, insieme all’On. Schirò, come documenta un altro comunicato stampa, ha chiesto ai Presidenti delle Regione a statuto speciale e delle Province autonome di Trento e Bolzano, di consentire l’ingresso gratuito degli iscritti all’AIRE anche nei loro musei.
Altro incontro importante documentato sulla stampa del settore, quello con il Ministro Di Maio: “Lunedì 24 maggio ho incontrato il Ministro degli Esteri e della cooperazione internazionale, On. Luigi Di Maio, per avere con lui, grazie alla sua disponibilità e cortesia, un nuovo scambio di idee su alcune pressanti tematiche riguardanti gli italiani all’estero”. Tra i temi discussi, le problematiche dei servizi consolari e la richiesta di poter prevedere, nei prossimi provvedimenti finanziari, risorse per l’assunzione di personale, e la necessità di non dimenticare il ruolo dell’associazionismo fortemente provato dai tagli ai finanziamenti.
Sul suo sito, sotto il titolo “Fatti non parole”, cita: “Partecipazione delle comunità italiane ai progetti del Decreto ‘Destinazione Italia’; Iniziative indirizzate agli italiani all’estero nella mozione per lo sviluppo del Mezzogiorno; Grazie ad un mio emendamento sono stati aumentati del 50% i fondi per il sostegno alla stampa periodica italiana all’estero; Approvata alla Camera dei deputati la mia proposta di legge sulla Giornata nazionale degli italiani nel mondo; Sostegno agli enti gestori di lingua e cultura italiana operanti nella ripartizione, aumentati i finanziamenti per l’area dell’Ontario e del Québec; Impegno per l’integrazione di nuovo personale per i consolati del Centro e Nord America e sostegno all’attività dei consolati onorari degli USA; Accordo quadro sul reciproco riconoscimento delle patenti di guida Italia/Canada e avvio delle trattative con le Province canadesi per gli accordi operativi; Proposte di legge per il riacquisto della cittadinanza”. In realtà, ci sembra che la strada da fare perché la maggior parte di questi titoli diventino “fatti”, sia ancora lunga.
Come membro del Comitato sugli Italiani all’estero e sulla Promozione del Sistema Paese, in occasione dell’audizione con il Sottosegretario Benedetto Della Vedova, ha ribadito la necessità di un “intervento immediato e straordinario per ripristinare l’efficienza degli uffici consolari, dai quali i connazionali non riescono ad avere risposte in tempi ragionevoli, né per gli appuntamenti né per il disbrigo delle pratiche. Anche per le difficoltà di avere servizi elementari in tempi utili dalla rete estera, ho poi sollecitato una accelerazione della possibilità di accedere al sistema SPID in Nord America, dove i connazionali incontrano ancora molte difficoltà ad attivare la loro identificazione”.
Infine, il comunicato sull’approvazione da parte della Commissione Esteri della risoluzione sulle iniziative per il rafforzamento e la semplificazione dei servizi consolari.
Anche l’On. La Marca è riuscita ad avere i suoi cinque minuti di notorietà sulla stampa nazionale, purtroppo non per meriti politici. Lo scorso luglio fece scalpore il suo arrivo dal Canada e l’ingresso alla Camera il giorno successivo… senza quarantena. Come risposta alle polemiche, affermò che da un carabiniere all’Aeroporto di Fiumicino era stata informata che, in qualità di parlamentare, “non era tenuta a seguire le norme sanitarie sulla quarantena e che avrebbe quindi potuto ‘bypassare i divieti’”.
Secondo le rilevazioni di Openparlamento, l’On. La Marca (al 14 luglio) ha totalizzato 3.749 presenze su 8773 (42.73%) e 4.920 assenze (56.08%). Le missioni sono state 104, 11 i voti “ribelli”.