Lo strano asse Lega-Iv sul ddl Zan. "Approviamo subito il disegno di legge contro l'omofobia e non trasciniamolo sfinito in autunno", è il mantra che risuona, forte, tra i renziani che, secondo quanto trapelato, dovrebbero tornare alla carica oggi, durante la conferenza dei capigruppo in Senato. "Per risolvere l'impasse sul disegno di legge – viene sottolineato in una nota - i renziani continuano a provare con l'offensiva dell'intesa: l'idea è portare a casa la legge prima della pausa estiva calendarizzando subito il ddl in aula".
I “fedelissimi” di Italia Viva vorrebbero arrivare a un'intesa proponendo il cosiddetto lodo Faraone-Unterberger, vale a dire un accordo preventivo sui punti più contestati del provvedimento di legge, al fine di sminare il percorso accidentato del ddl. L'obiettivo più o meno dichiarato dei renziani, è non lasciare la legge al “destino abbandonico” del cosiddetto "generale agosto".
Sulla stessa falsariga, quasi a sorpresa, ecco schierarsi anche il Carroccio di Salvini. "Per settimane sono stato accusato di rallentare l'iter del ddl Zan dallo stesso partito che ora vuole rimandarne la trattazione in aula a dopo l'estate. Perché aspettare? Apriamo il confronto e lavoriamo sul testo: gli italiani attendono una buona legge che difenda tutte e tutti da discriminazioni e violenze. Noi ci siamo. Coraggio e responsabilità non manchino mai: il parlamento lavori, senza paura" ha commentato il senatore leghista, Andrea Ostellari, presidente della Commissione Giustizia a Palazzo Madama.