Riforma della giustizia: la Camera dà il via libera. Ora la palla passa al Senato, dove il pacchetto Cartabia approderà a settembre. L'emiciclo di Montecitorio ha dunque acceso "semaforo verde" - i voti favorevoli sono stati 396, quelli contrari 57 e gli astenuti 3 - al ddl che mira a cambiare il processo penale.
Tuttavia, sul tema giustizia, la tensione, nella maggioranza "allargata" che sostiene Draghi, resta alle stelle con l'aula che in più occasioni si è divisa durante le votazioni sugli ordini del giorno, fin quasi a sfiorare la rissa. È accaduto quando Fratelli d'Italia ha presentato un odg (sul quale il governo aveva già dato parere contrario) mirante ad introdurre la responsabilità diretta dei giudici.
"In Italia i medici pagano per i loro errori, perché non dovrebbero farlo i magistrati?", ha chiesto il capogruppo Fdi Francesco Lollobrigida. La proposta dei meloniani è stato respinta con 220 no, 37 sì e 181 voti di astensione. Tuttavia, Forza Italia, Lega e Coraggio Italia, nel ribadire che l'argomento trattato era sempre stato un loro cavallo di battaglia, hanno scelto di astenersi con Iv che ha invece concesso libertà di scelta. Una mossa, quella dei renziani, che ha fatto insorgere Dem e Leu, i quali hanno richiamato gli alleati alla "responsabilità" ed al rispetto della "lealtà" nei confronti dell'esecutivo.
Richiesta, questa, che ha a sua volta fatto inalberare i renziani, con Roberto Giachetti che, rivolgendosi al Pd, ha sbottato: "Non vi ho visto rispettare questa lealtà quando in commissione, insieme ai 5S, avete mandato sotto il governo sul dl semplificazioni”. Poi, rivolto a Fornaro, in riferimento alla festa di Articolo 1 dove il giornalista Travaglio, di fronte ad esponenti del partito che pure sostiene il governo, ha pesantemente attaccato il premier, senza alcuna presa di distanza dagli organizzatori, ha rilanciato: “parla di lealtà quando dal suo partito è stato insultato Draghi".
A quel punto il capogruppo di Leu si è alzato dirigendosi verso i banchi di Iv, subito richiamato dal presidente Fico. Attimi di tensione nel corso dei quali si è temuto il peggio, ma il tutto si è tuttavia risolto senza incidenti.