Le comunità degli italiani all’estero da tempo si stanno organizzando per prepararsi alle elezioni per il rinnovo della rappresentanza di base e quella intermedia. I loro organismi rappresentativi sono operativi da alcuni decenni: i Com.It.Es. sono stati istituiti nel 1985, la legge in vigore che li regola è stata emendata nel 2003; il CGIE istituito nel 1989 si è costituito il 12 dicembre del 1991 e quest’anno compirà 30 anni, la legge che li regola è stata emendata nel 2014; la legge che regola, invece, la rappresentanza dei 18 parlamentari quest’anno compirà 20 anni, ha avuto una sostanziale modifica nei numeri con il referendum del 2020, che ha modificato anche alcuni articoli della carta costituzionale.
Si è in attesa del varo di una nuova legge sostituiva, che verosimilmente si concretizzerà con l’approvazione della nuova legge elettorale, necessaria a ridisegnare l’intera rappresentanza parlamentare italiana. Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero ha organizzato per oggi 4 agosto, alle ore 15.00, una riunione monotematica per discutere sulle modalità e sulle procedure previste per il rinnovo dei Comitati degli Italiani all’estero. Questo webinar si svolgerà online e potrà essere seguito in streaming sulla sua pagina www.facebook. com/CGIE2011.
Alla riunione, assieme alle Consigliere e ai Consiglieri del CGIE e ad alcuni presidenti di Com.It.Es., parteciperà in rappresentanza del Governo il sottosegretario di Stato con delega per le politiche per gli italiani all’estero, Benedetto Della Vedova, e l’amministrazione del MAECI il Direttore Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie, Luigi Vignali. La riunione è attesa perché le vicissitudini legate alla diffusione del Covid, che in alcune aree del mondo mette a rischio l’espletamento delle procedure preliminari legate all’iscrizione alle liste elettorali e alla presentazione delle liste. A conclusione dei lavori sarà presentato un documento finale della riunione, le cui risultanze saranno trasmesse al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e al Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi.
MICHELE SCHIAVONE
SEGRETARIO GENERALE CGIE