L'Uruguay ha appena annunciato che riaprirà a breve le frontiere ma il suo aeroporto più importante oggi potrebbe rappresentare una minaccia più che un'opportunità. La colpa è del principale radar di sorveglianza dell'azienda italiana Leonardo SpA che si ritrova da più di 2 mesi guasto e ciò sta provocando ritardi nei voli che interessano l'aeroporto Carrasco di Montevideo, quello di Melilla (sempre della capitale) e quello della Laguna del Sauce (Punta del Este).
Il problema era stato già denunciato alcune settimane fa e nella giornata di martedì è arrivato anche in Parlamento con l'intervento dell'Asociación de Controladores de Tránsito Aéreo del Uruguay (Actau).
"Stiamo attraversando questo problema da molti anni. Il sistema delle infrastrutture aeronautiche si sta deteriorando ma mai ci saremmo aspettati che si arrivasse fino a questo punto con il totale deterioramento dell'attività" ha affermato il presidente dell'associazione Pablo Paseyro in una conferenza stampa al termine dell'incontro.
Il mal funzionamento del radar acquistato nel 2014 dall'allora Finmeccanica sta provocando notevoli ritardi specialmente all'aeroporto di Carraso in base a quanto hanno denunciato i controllori alla commissione di Difesa del Senato raccontando la loro esperienza quotidiana: "Attualmente stiamo operando solo via radio e senza poter vedere gli aerei. Come conseguenza dobbiamo perdere più tempo per poter ordinare il traffico aereo. Per sicurezza può volare solo un aereo alla volta implicando ovviamente continui ritardi. Spesso, se un aereo vuole partire, siamo costretti a dirgli di aspettare un'ora" ha affermato il vicepresidente di Actau José Borderre.
Lo stesso vicepresidente di Actau ha poi voluto lanciare un allarme sulla prossima stagione turistica che è accolta con grande aspettativa da un settore che sta soffrendo in modo drammatico le conseguenze della pandemia: "Il problema del radar adesso sembra abbastanza trascurato dato che le frontiere sono chiuse e ci sono pochi voli ma con un traffico aereo più grande possiamo immaginare le conseguenze". "Il turismo" -ha concluso Borderre- "è un settore che è stato fortemente penalizzato in questi ultimi periodi e non può subire un altro colpo come i ritardi nei voli. Anche le compagnie aeree lo notano. Si tratta quindi di una questione strategica da tenere in considerazione e su cui bisogna riflettere perché il paese ne può risentire profondamente dal punto di vista economico".
Il ministro della Difesa Javier García è intervenuto la settimana scorsa sulla questione assicurando che "non c'è e non c'è mai stato alcun rischio" per la sicurezza dei passeggeri che prendono un volo o arrivano in Uruguay e che si sta lavorando per risolvere il problema. Precedentemente, anche il direttore generale della Difesa Fabián Martínez è intervenuto dichiarando alla stampa: "Il governo ha accettato di rinnovare il contratto triennale con la società Leonardo, responsabile della manutenzione del radar dell'aeroporto di Carrasco, scaduto nel 2019". Martínez ha poi aggiunto che l'impresa italiana "ha promesso di normalizzare la situazione a settembre".
Matteo Forciniti