Si sono celebrate oggi le celebrazioni per il terzo anniversario della caduta del Ponte Morandi a Genova, avvenuto il 14 agosto 2018 alle 11:36, dove morirono 43 persone in una delle peggiori tragedie successe in Italia negli ultimi decenni.
Su un maxischermo, allestito nella Radura della Memoria, sono passati tutti i nomi delle vittime, alla presenza del governatore della Liguria Toti, del sindaco di Genova Bucci, del ministro Cartabia. Presenti anche cariche militari e civili, insieme al monsignor Tasca arcivescovo di Genova e l'imam Salah Hussein.
Anche il premier Mario Draghi non ha voluto far mancare le sue parole, "A tre anni dalla caduta del Ponte Morandi, voglio esprimere la più sentita vicinanza del governo e mia ai familiari delle 43 vittime, a tutti i feriti, e a chi ancora oggi soffre le conseguenze di quel trauma. Sono consapevole che qualsiasi messaggio non può riportare in vita i vostri cari né cancellare il vostro dolore e quello di tutta la città. Voglio però riaffermare l'impegno del governo affinché non si verifichino mai più eventi così tragici e dolorosi".
"Non c'è mai stato rischio di prescrizione per il processo sul ponte Morandi, almeno per i reati più gravi", ha spiegato la ministra Cartabia. "Questa tragedia sia da monito per tutti. Non dimentichiamoci che dietro a ogni regola di sicurezza c'è la vita".
La città si è fermata proprio alle 11:36 per un minuto di raccoglimento. Nello stesso momento hanno suonato le campane delle chiese cittadine e le sirene delle navi in porto.