Gente d'Italia

La Serie A dall’Europa all’America: 200 Paesi, 1 miliardo di potenziali spettatori

Con l'esclusione di Stati Uniti (CBS Sports), Medio Oriente e Nord Africa, saranno 52 i broadcasters (20 dei quali nuovi) impegnati a mandare in onda le partite della Serie A con un minimo garantito di 5 incontri per ogni giornata. Ma non c'è traccia di lingua italiana se non, come abbiamo già scritto, per quello che riguarda la canadese TLN.

La platea è vastissima: Infront, detentrice dei diritti in esclusiva della Serie A per l'estero (esclusi Stati Uniti gestiti da CBS Sports e area Medio Oriente e Nord Africa) l'ha quantificata in un miliardo di spettatori potenziali. Acquistati per 139 milioni di euro a stagione, sono stati rivenduti a 52 broadcasters (20 nuovi) che porteranno il campionato italiano in circa 200 Paesi in tutto il mondo.

Senza Rai Italia non ci sarà quasi traccia della lingua italiana, ma i gol di Inter e Napoli come Juventus. Fiorentina e Sassuolo saranno visibili dal Nord America all'Asia, dall'Oceania all'America del Sud. "Il nostro principale obiettivo - ha dichiarato Amikam Kranz, vice presidente Media sales and operations di Infront - era di poter raggiungere una copertura il più possibile completa dei Paesi esteri con accordi triennali che garantiscano una continuità agli spettatori stranieri e ai connazionali residenti all'estero. Ogni accordo prevede che per ogni giornata di campionato siamo trasmesse almeno cinque partite, oltre ai promo, al magazine di presentazione del weekend e agli highlight dell'intera giornata. Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto in stretta collaborazione della Lega Serie A, di aver riconfermato partner storici, ma di averne anche coinvolti di nuovi, avendo trovato la giusta formula per far investire sul campionato italiano broadcasters che porteranno esposizione di qualità".

Infront ha raggiunto accordi importanti, come quelli per esempio relativi alle trasmissioni in Francia, Spagna e parte dell'Asia, proprio alla vigilia dell'inizio del campionato. E alla fine la mappa dei network che si sono accordati per la trasmissione della Serie A si dimostra davvero ampia. Se il Canada con TLN, come abbiamo anticipato, rappresenta l'eccezione perchè trasmetterà in italiano, Centro, Sud America oltre a tutti i Caraibi saranno invece uniti sotto la stessa antenna di Espn, l'Africa sarà divisa tra Supersport e Canal+ Afrique, l'Asia divisa tra sette broadcasters, con la maggiore diversificazione che si troverà in Europa con addirittura 26 emittenti. "La partnership con Infront che prosegue da molti anni si è rivelata anche in questa occasione vincente" il commento di Luigi De Siervo, amministratore delegato di Lega Serie A  che poi si è soffermato sulle innovazioni che partiranno dall'innalzamento del livello produttivo della produzione televisiva alla creazione del Centro di produzione della Lega Serie A di Lissone alla Centrale VAR, la nuova camera tattica a centrocampo fino alla ricostruzione in 3D di tutte le partite solo per nominarne alcune. "Con le iniziative che svilupperemo in futuro - ha concluso - saremo in grado di offrire uno spettacolo sempre più avvincente a tutti gli appassionati della Serie A". E poco importa se la nostra lingua sarà ridotta a un piccolissimo punto, quasi invisibile in mezzo al miliardo di eventuali telespettatori.

R.Z.
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