Tutto confermato. L’Italia, al momento, resta ancora tutta bianca per la felicità di vacanzieri e operatori del turismo. A rischiare di entrare in ‘giallo’ è stata la Sicilia, ma gli ultimi numeri le hanno permesso di non avere restrizioni. Nessuna Regione, in pratica, ha superato la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Stabile l'incidenza dei contagi per 100mila abitanti: è 74 casi contro i 73 della settimana precedente.
Intanto però Gianni Rezza, direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, ha lanciato un appello alla popolazione per mantenere comportamenti prudenti, “soprattutto nei casi in cui si creano aggregazioni e correre a vaccinarsi”. Rezza ha poi aggiunto che il tasso di incidenza dei casi Covid è stabile, intorno ai 74 casi per 100mila abitanti. Diminuisce leggermente l'Rt, sempre al di sopra dell'unità, intorno a 1,1%. Il tasso di occupazione dei posti in area medica e in terapia intensiva è di 6,2 e 4,5, con un aumento rispetto alla scorsa settimana particolarmente sensibile in alcune regioni e, soprattutto, riguarda persone non vaccinate”. Intanto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri nella giornata di ieri si è dato un nuovo obiettivo: “Dobbiamo sforzarci e andare a cercare quei 5 milioni di persone ultra-cinquantenni che ancora non sono vaccinati. Il vero rischio è che queste persone vadano in ospedale in questa quarta ondata, già iniziata, con conseguenze più gravi dovute al Covid”.
Sulla scuola poi Sileri ha invitato nuovamente i professori non vaccinati a provvedere quanto prima: “Lo devono fare per loro stessi, perché se è vero che il Covid oggi colpisce molti giovani e giovanissimi, è altrettanto vero che le conseguenze gravi in questa fascia di età sono rarissime. L'età media dei docenti rientra invece tra quelle che possono avere conseguenze più gravi. Abbiamo un'arma, il vaccino, usiamola”.