Un cittadino su tre era alle prese con la fame e oltre due milioni di bambini afghani erano a rischio malnutrizione nel paese già prima dell'avvento dei talebani: la situazione adesso potrebbe complicarsi ulteriormente.
A lanciare l'allarme è Mary-Ellen McGroarty, direttrice nazionale per l'Afghanistan del World Food Programme dell'Onu. "Si rischia una catastrofe assoluta con fame diffusa, persone senza casa e collasso economico a meno che non venga concordato un urgente sforzo umanitario sulla scia del ritiro dal paese degli Stati Uniti", le sue parole.
"Occorre portare rifornimenti nel Paese non solo in termini di cibo, ma anche diforniture mediche, di rifugi. Abbiamo bisogno di soldi ora, non tra un po'. Se tarderemo per le prossime sei o sette settimane, inizierà a diventare troppo tardi. La gente non ha niente - ha concluso McGroarty - e presto le strade saranno bloccate dalla neve".