C’è poco da fare. Con il governo italiano non ci si annoia mai, i litigi e le discussioni sono all’ordine del giorno. Nelle ultime ore, per esempio, il Centrodestra si è duramente scagliato contro il ministro degli Interni Luciana Lamorgese, finita nel mirino soprattutto di Matteo Salvini per il rave party che si è tenuto nel Viterbese “con morti e feriti”, per orde di baby gang “che terrorizzano la riviera romagnola” e per il fatto che dopo navi francesi e tedesche, oggi (ieri, ndr) “una nave con bandiera norvegese lascerà 322 immigrati in Italia”. E il leader leghista per questo motivo si è chiesto “Lamorgese, dove sei?”.
Il numero uno del Carroccio ha poi aggiunto che il suo partito chiederà formalmente che il ministro vada in Parlamento “a riferire di tutto quello che non sta facendo”. Addirittura più dura la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni che, intervistata da ‘La verità’, ha chiesto al ministro un passo indietro: “La vicenda di Viterbo grida vendetta davanti a Dio, e per questo stiamo valutando di presentare una mozione di sfiducia contro il ministro Lamorgese. Come può un governo che impedisce alla gente di andare al bar, che chiude le attività economiche, che non consente ai ragazzi di andare a scuola o in discoteca, consentire a migliaia di scappati di casa di bivaccare ammassati tra la droga per giorni? In qualunque nazione normale il capo del Viminale si sarebbe già dimesso”. C’è da dire che anche Forza Italia, nei giorni scorsi, aveva criticato l’operato della Lamorgese soprattutto per il rave party. Se il Centrodestra sembra compatto contro il ministro dell’Interno, dall’altra parte bisogna ricordare che il Centrosinistra continua a chiedere le dimissioni del sottosegretario leghista Durigon dopo le sue dichiarazioni sulla necessità di intitolare un parco di Latina, oggi dedicato ai giudici antimafia Falcone e Borsellino, ad Arnaldo Mussolini, fratello di Benito.