L'Uruguay ha appena superato la soglia del 70% della sua popolazione completamente vaccinata contro il Covid 19 con entrambe le dosi. Il traguardo tanto atteso era considerato l'obiettivo minimo da parte del Governo ed è arrivato incredibilmente proprio in prossimità del Día de la Independencia del 25 agosto.
Con questo dato l'Uruguay si posiziona tra i primi paesi al mondo nella campagna di vaccinazione contando attualmente su quasi due milioni e mezzo di persone già immunizzate a cui si devono aggiungere anche coloro che hanno ricevuto soltanto una dose: proprio alla luce di quest'ultimo aspetto il Ministero della Salute ha commentato la notizia affermando che "l'obiettivo possibile adesso è quello di arrivare al 75% della popolazione vaccinata". In questa prima fase il vaccino maggiormente distribuito in Uruguay è stato il cinese Sinovac mentre Pfzier è stato destinato solo al personale sanitario e ai più anziani.
I numeri della vaccinazione in Uruguay appaiono altissimi e lo si può ulteriormente capire se comparati al resto della regione: basta pensare ai due vicini giganti del Paisito -Argentina e Brasile- che sono fermi ancora al 26%. Ancora una volta l'Uruguay (insieme al Cile) rappresenta una chiara eccezione all'interno del turbolento contesto dell'America Latina. Anche l'Italia si trova ancora a rincorrere l'obiettivo minimo e oggi si trova al 58%.
Flores si colloca al primo posto come dipartimento più vaccinato con il 76,51% mentre Canelones con il 61,87% è all'ultimo posto. "In 176 giorni di vaccinazione abbiamo raggiunto il 70% della popolazione totale con le due dosi di vaccino contro il Covid 19. Sforzo di tutti coloro che sono coinvolti nel piano vaccinale e soprattutto di chi ha messo il braccio per superare questa fase della pandemia. L'Uruguay si vaccina" ha scritto il sottosegretario alla Salute José Luis Satdjian.
Ma in attesa di capire se sarà possibile raggiungere davvero l'immunità di gregge contro il virus, l'Uruguay è già corso ai ripari ed ha iniziato a vaccinare con la terza dose di Pfizer che si sta somministrando a coloro che hanno ricevuto Sinovac: oltre alla variante Delta che incombe con i primi casi, la grande incognita è rappresentata dalla durata degli anticorpi che calano con il trascorrere dei mesi e che si dovrebbero rafforzare con un'ulteriore dose secondo le previsioni. Sono oltre 233mila le persone che hanno già ricevuto questa terza dose posizionando l'Uruguay tra i primi paesi al mondo a sperimentare l'incrocio tra vaccini diversi.
I dati diffusi dal Ministro della Salute si inseriscono in un contesto sanitario oggi notevolmente migliore rispetto alle difficoltà dei mesi scorsi che hanno lasciato in totale 6015 morti e oltre 376mila positivi. Attualmente ci sono 1318 persone positive al coronavirus di cui 14 casi gravi.
Il traguardo simbolico del 70% vaccinato arriva in concomitanza della "Noche de la nostalgia", la festa notturna più importante dell'anno che questa volta sarà accompagnata da rigidi protocolli nelle sale autorizzate oltre che da un grande operativo di sicurezza.
Sono due le categorie di eventi stabiliti dal Ministero in questo nuovo protocollo: da una parte ci sono gli eventi considerati misti (con persone vaccinate e non vaccinate), dall'altra quelli che ammettono esclusivamente le persone che hanno completato il ciclo di vaccinazione contro il Covid 19 con entrambe le dosi da almeno due settimane. Nel primo caso è stata stabilita una capienza massima del 45% con un massimo di 100 persone al chiuso e 150 all'aperto. Nel secondo caso, invece, la capienza massima consentita è del 50% con un massimo di 200 persone al chiuso e 300 all'aperto. Oltre al controllo preventivo e i contatti di tutti i partecipanti, il protocollo stabilisce che la durata massima delle feste è di 5 ore.
di Matteo Forciniti