L’attentato terroristico che ha causato 170 morti a Kabul e rivendicato da un gruppo collegato all’Isis (ricordiamo che sono nemici dei talebani) ha scosso anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ieri ha inviato un messaggio al numero uno della Casa Bianca Joe Biden.
“A nome del popolo italiano e mio personale – le parole del capo dello Stato - desidero porgere a lei, signor Presidente, e a tutti i cittadini americani le espressioni del più sentito cordoglio per il gravissimo attentato che giovedì è costato la vita a 13 militari in servizio presso l'aeroporto di Kabul. In questa tragica circostanza i nostri pensieri van innanzitutto alle famiglie delle vittime, alle quali faccio pervenire le sincere condoglianze della Repubblica Italiana, e ai feriti, cui auguriamo un pronto ristabilimento”.
Dopo le parole di vicinanza, Mattarella ha poi affermato che il governo tricolore sarà al fianco dell’America per combattere qualsiasi forma di violenza come quella avvenuta due giorni fa: “Roma resta fermamente determinata a contrastare, insieme agli Stati Uniti e agli altri partner internazionali, ogni forma di terrorismo e di violenza fondamentalista, oltre che a fornire assistenza umanitaria all'amico popolo afghano, che continua in queste ore a pagare un altissimo tributo di sangue”.
Sempre ieri il premier Mario Draghi ha incontrato il ministro degli Esteri della Russia Lavrov. Tema del vis a vis, ovviamente, l’Afghanistan. I due, secondo fonti vicine a Palazzo Chigi, si sono detti d’accordo sugli obiettivi prioritari della questione che sono quelli di assicurare la stabilizzazione e la sicurezza nel Paese, di far fronte all’emergenza umanitaria e vigilare sul rispetto dei diritti umani. Inoltre è stato anche affrontato il ruolo dei diversi fori internazionali, compreso il G20, per discutere le prospettive di soluzione della crisi in Afghanistan.