Insomma, il prossimo 1 settembre in 54 città del Belpaese, è previsto un blocco delle stazioni ferroviarie in segno di protesta contro l'obbligo del "Green Pass", che entrerà in vigore, in quella stessa data, per chi viaggia su Frecce, Intercity e Intercity notte. E' il singolare e "democraticissimo" modo di manifestare il proprio dissenso, scelto dal popolo dei "no vax" ed assortiti vari: farsi trovare, in massa, a migliaia, davanti alla stazione e mandare in tilt i collegamenti su rotaia, scandendo lo slogan "basta dittatura".
Dalle parti nostre (ma non solo), una cosa del genere si chiamerebbe "interruzione di pubblico servizio" e richiederebbe senz'altro, l'intervento forte ed urgente delle autorità competenti, con tutto quello che poi ne deriverebbe. Perché sì, uno poi dovrebbe anche passarsi un attimino la mano sulla coscienza e pensare a quanti, per colpa di una manifestazione così scellerata, ne ricaveranno disservizi ed intoppi vari, magari anche di entità grave (pensiamo, ad esempio, solo per un istante a chi quel giorno deve sobbarcarsi un "viaggio della speranza" in treno, per recarsi in ospedale o per sostenere un colloquio di lavoro).
Fuor di metafora: la misura è drammaticamente colma. Ok al diritto di sciopero, ok al diritto di scendere in piazza, ma così no, signori. Così proprio non va. Parlate di "passaporto schiavitù" e poi riducete il paese alla vostra mercè, infischiandovene delle conseguenze? Sgombriamo subito il campo dagli equivoci e non proviamo a nasconderci. Una cosa è certa: non scopriamo certo oggi che il governo italiano sulla storia del "lasciapassare verde" e della politica vaccinale, in generale, si sia mosso tardi ed in maniera a dir poco pasticciona. Non si può decidere da un lato di lasciare la vaccinazione anti-Covid facoltativa e libera e poi, dall'altro, stabilire che per prendere treni e traghetti (a lunga percorrenza), oppure mangiare al chiuso, al ristorante, sia necessario e obbligatorio esibire il "green pass". Una scelta del genere è cervellotica e kafkiana perché, nei fatti, rende praticamente indispensabile l'inoculazione del siero se si vuol evitare di sottoporsi, ogni santo giorno, al tampone (sborsando soldi) per tornare a fare una vita normale.
Premesso: da vaccinati (due dosi) siamo totalmente a favore della vaccinazione. Però, a fronte di tutto questo, tanto valeva renderla obbligatoria fin dal primo giorno. Chissà, forse avremmo stroncato sul nascere ogni forma di irrazionale opposizione ed oggi non saremmo qui a discutere di blocchi, scioperi e proteste varie. Resta tuttavia la gravità inaudita di un gesto che, se posto in essere, domani, ridurrà il Paese - che già di suo non se la passa proprio così bene a causa dei postumi della pandemia - ancor più in braghe di tela.
Ma tant'è: questa è l'Italia lasciataci in dono dal "pentastellatismo": la politica dell'uno vale uno e del complottismo espanso, dove tutti sono esperti di tutto ed i "no vax" erano di casa, in tempi di campagna elettorale, salvo poi trasformisticamente diventare "pro vax" una volta messo piede in Parlamento. Quello stesso Parlamento che avrebbe dovuto essere aperto come una scatola di tonno e che oggi, invece, è diventato, per gli eredi di Grillo, un comodo salotto, ricco di poltrone da non abbandonare!
Cos'altro aggiungere? A quanti oggi gridano al complotto, opponendosi al vaccino e arrivando finanche a negare la gravità del Covid, a quanti parlano di "dittatura sanitaria" andrebbe ricordato quanto accaduto, nei giorni scorsi, dall'altra parte del mondo, in Texas, negli Usa. Lì, infatti, a 30 anni, è morto per Covid, Caleb Wallace, il leader dei "no mask" texano diventato famoso per aver organizzato un "Rally della libertà", invitando a partecipare "le persone stanche che il governo abbia il controllo delle nostre vite". Non solo, Wallace aveva anche fondato il "San Angelo freedom defenders", un gruppo che voleva porre fine a quella che lui definiva "la tirannia Covid-19". Dopo tre settimane in terapia intensiva, Caleb non ce l'ha fatta, lasciando la moglie Jessica, incinta, e tre figli. Forse un esempio del genere aiuterà a mettere giudizio, che dite?