L'Ambasciatore d'Italia in Tanzania, Marco Lombardi, ha incontro nei giorni scorsi, i rappresentanti delle organizzazioni della società civile e delle opere missionarie italiane operanti nel Paese.
Il primo incontro si è svolto con la Presidente de ‘L’Africa Chiama’, Anita Manti, con la quale ha fatto il punto sull’importante attività svolta nella regione Iringa per quanto riguarda il sostegno ai bambini portatori di handicap e alla loro inclusione nelle comunità locali. Lombardi ha tenuto a sottolineare, come l’Italia, in questo settore, sia all’avanguardia a livello mondiale.
Successivamente, ha ricevuto Giovanna De Meneghi, Partnerships and Advocacy Manager del CUAMM, con la quale ha discusso del sostegno da parte dell’Ambasciata alle iniziative svolte dalla stessa organizzazione in Tanzania in campo sanitario con particolare riferimento al contrasto del Covid-19.
Sabato 14 agosto, l’Ambasciatore ha poi preso parte alle celebrazioni per i 100 anni dell’Ordine dei Cappuccini in Tanzania. Alla presenza dell'Arcivescovo di Dar es Salaam, Mons. Ruwa’ichi, anch’egli Cappuccino, Lombardi ha tenuto a ringraziare i missionari italiani il cui apporto allo sviluppo della Tanzania è innegabile e perché, grazie al loro straordinario lavoro, contribuiscono a rendere così rispettata l’Italia in questo Paese.
Con tutti i suoi interlocutori, Lombardi ha sottolineato la necessità di un ulteriore rafforzamento della nostra presenza in questo Paese che, con i suoi robusti tassi di sviluppo, un’età media di 18 anni, un livello di scolarizzazione in costante crescita, è in grado di fornire ottime opportunità al Sistema Italia.