Un esercito di aspiranti sindaci e consiglieri comunali. Sono state consegnate in tutta Italia le liste dei candidati che si sfideranno alle amministrative del 3 e 4 ottobre per un posto nei consigli dei 1.160 Comuni al voto e della Calabria.
Nelle principali città chiamate alle urne - Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna - spiccano i concorrenti civici, i volti noti dello sport e della tv, ma anche alcune liste riconducibili all'universo no vax. Per il ruolo di sindaco si sono presentati in 22 nella Capitale e in 13 nel capoluogo lombardo, mentre per le elezioni in Calabria in lizza ci sono quattro papabili governatori. Nell'area metropolitana di Napoli, il senatore Sandro Ruotolo chiama in causa la commissione parlamentare Antimafia chiedendo "un rigoroso controllo" sulle liste: "Ci giungono numerose segnalazioni circa la presenza di noti personaggi.
A Roma, dove le liste presentate sono complessivamente 39, la sindaca ricandidata Virginia Raggi ne schiera sei. Al suo fianco l'ex miss Italia Nadia Bengala e l'ex ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi. Con Roberto Gualtieri (7 liste) c'è Ubaldo Righetti, campione d'Italia con la Roma di Liedholm nel 1982/1983. L'ex calciatore troverà sull'altro versante una sua vecchia conoscenza: lo storico centrocampista giallorosso Antonio Di Carlo, al fianco di Enrico Michetti (centrodestra). L'avvocato 'tribuno' può far conto anche sull'ex capitano biancoceleste Angelo Gregucci e sull'attore comico Pippo Franco. Quanto a Carlo Calenda ha puntato su una sola lista capeggiata da un'imprenditrice.
A Milano il sindaco Beppe Sala, che ha al suo fianco ben otto liste e l'ex campione di ciclismo Gianni Bugno, dovrà vedersela con Luca Bernardo per il centrodestra e con la manager Layla Pavone per i 5 stelle. Tra i candidati anche anche un no vax della lista del Movimento 3V. La capolista della Lega è la presidente di Federfarma Lombardia Annarosa Racca, quello di FdI è il giornalista Vittorio Feltri.
A Napoli uno scontro interno a Fratelli d'Italia sulle liste d'Italia finisce letteralmente a botte: spintoni e testate. Scintille, nei giorni scorsi anche per per la candidatura di Hugo Maradona, fratello del pibe de oro, con l'ex pm Catello Maresca (centrodestra).
Diciannove le liste presentate a Bologna, a sostegno di otto candidati. Matteo Lepore, sostenuto da Pd e 5s, schiera, oltre alla sardina Mattia Santori, la prof di Patrick Zaki Rita Monticelli. L'avversario di centrodestra è Fabio Battistini. Il candidato Andrea Tosatto è sostenuto da 3V - Verità libertà.
A Torino le liste sono 30 a sostegno di 13 candidati sindaco, tra cui Stefano Lo Russo per il centrosinistra, Paolo Damilano per il centrodestra e Valentina Sganga per il M5s. Tra le altre, anche qui spunta la 3V per la libertà vaccinale, mentre tra i candidati consiglieri nel centrosinistra c'è il musicista Max Casacci dei Subsonica. Nel più piccolo Comune italiano per popolazione, Monterone in provincia di Lecco, l'unica lista ritenuta valida per le elezioni è stata quella del Partito Gay per i diritti LGBT+.
Nelle grandi città, se il centrodestra si presenta sempre unito, l'asse giallorosso al primo turno decolla solo a Bologna e Napoli (nelle altre realtà dovrà, eventualmente, consolidarsi in fase di ballottaggio). Pd e 5s corrono insieme in Calabria a supporto di Amalia Bruni che tuttavia viene insidiata da altri due candidati di area centrosinistra (Luigi de Magistris e l'ex governatore dem Mario Oliverio). Il centrodestra resta, invece, compatto a supporto di Roberto Occhiuto.