Gente d'Italia

Le bufale piacciono molto più della verità

Dalla REDAZIONE

Incredibile. Più le spari grosse e più ti seguiranno. Il divario è tennistico: 6-1. Due Università (New York e Grenobles Alpes) lo certificano con uno studio durato 6 mesi. I ricercatori hanno analizzato il traffico di Facebook. Risultato: chi racconta balle riceve più condivisioni, like, interazioni. Cnn ed altre fonti autorevoli vanno ko. Niente da fare. Vince la bufala. La direzione Facebook ha contestato questo risultato dicendo che i ricercatori hanno preso lucciole per lanterne (avrebbero confuso i contenuti con le visualizzazioni). Ma tant’è. Per Mark Zuckerberg, uno dei fondatori del social network, questa è l’ennesima e annunciata picconata. Da anni ormai Facebook viene accusato di prestare più attenzione a chi pubblica bufale. E da anni la direzione della Public Company di Menlo Park (California) difende a spada tratta i suoi servizi di rete sociale. Tra i prodotti ci sono Messenger, Instagram, VhatsApp, Oculus. Ricorda il suo impegno. Cioè “aiutare a connettersi e rimanere in contatto con le persone della vostra vita“. Tutto qui? I cronisti del Washington Post (mezzo milione di copie giornaliere, area liberal-democratica, editore Jeff Bezos fondatore di Amazon) hanno scoperto che Facebook predica bene ma razzola male. Tace, ad esempio, la classifica degli argomenti più visualizzati, probabilmente – dicono – li manipola pure. Insomma, non sarebbero gli angioletti che vogliono apparire. E intanto il fatturato sale. Tutto fa brodo pur di fare profitti. L’ultima chicca? Gli occhiali smart realizzati con la collaborazione Ray-Ban e EssilorLuxottica. Sono occhiali da sole dotati di una fotocamera per la cattura di video grazie ai post pubblicati di recente dallo stesso Zuckerberg. Ma c’è dell’altro, dicono i ricercatori americani e francesi. “Chi si informa prevalentemente su Facebook è meno incline a vaccinarsi“. Perché? Perché sul social blu abbondano i “contenuti ingannevoli e provocatori“ che spesso rafforzano i pregiudizi degli utenti. Le teorie del complotto sul Covid non si contano più. E i creduloni della Rete e di Facebook ci cascano puntualmente. Fioccano i retro pensieri sui vaccini. Tipo “ c’è dietro Bill Gates “. Ma secondo me il vecchio Bill ,fondatore di Microsoft, ha altro da fare. Da quando si è messo con Warren Buffet “ l’oracolo di Omaha” – nessuno meglio di lui sa predire guadagni e perdite – non ha tempo nemmeno per respirare. La filantropia lo assorbe ormai totalmente. No, Bill Gates è out. Piuttosto sapete la panzana che va per la maggiore? Eccola:” Ci iniettano microchip per controllarci “. E chi li trova microchip per tutti? Manco Arcuri ce la farebbe.

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