Sulla scia di un’estate azzurra indimenticabile si innesta una lunga onda rosa, travolgente e affascinante. Emanano luce, irradiano brillantezza, spargono energia, disseminano positività. Sono le Sirene di Ulisse, instancabilmente aggrappate alla vita e fortemente innamorate dello sport, inteso come strumento di bellezza, amicizia, salute, impegno civile e sociale. E il canottaggio diventa cura di sé, mezzo tra i più potenti per stare bene. Se i farmaci salvano la vita, lo sport salva la vitalità. Come dimostra l’ampia e convinta partecipazione alla terza edizione del Festival in Dragon Boat e regate Trofeo Terzo Pilastro – Internazionale. Ben 250 protagoniste, energiche e sempre sorridenti, 25 squadre partecipanti, provenienti da tutta Italia, con la voglia di mettersi in evidenza nelle 18 gare disputate nelle acque antistanti il Lido i Delfini, scenario incantevole per ospitare la manifestazione remiera ideata dal bicampione olimpico Davide Tizzano, candidato alla presidenza dei Giochi del Mediterraneo.
Divertimento, desiderio di ritrovarsi e ripartire, nel tentativo (riuscito) di lasciarsi alle spalle la paura e cedere il posto al coraggio. Sentirsi “sulla stessa barca” non è soltanto un modo di dire ma una condizione esistenziale che diventa condivisione di storie e valori, aggregazione e inclusione. Dove gli esempi fortificano e inducono alla speranza e all’ottimismo. L’Italia si tinge di rosa da Venezia a Firenze, passando da Torino e arrivando a Roma, con tappa a Napoli e Monopoli, con base operativa al Centro di Preparazione Olimpica Bruno Zauli. Ad aggiudicarsi il Trofeo Terzo Pilastro – Internazionale 2021 è stato Pink Team, equipaggio composto da 12 donne di squadre diverse, unite sotto la stessa bandiera, premiate da Paolo Cherubini, in rappresentanza della Fondazione presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, da sempre sensibile alle tematiche che coniugano lo sport con progetti di alto valore sociale e medico-scientifico, sostenitore dell’iniziativa ormai per il terzo anno consecutivo.
Coppa Admiral all’Ondina Generali con il maggior numero di donne iscritte al coastal rowing. Primo Trofeo Antonella Trombello, alla presenza dei figli Giulia e Gabriele in ricordo della mamma, alle atlete venete, che più di tutte hanno macinato chilometri, pur di prendere parte alla kermesse remiera. Si aggiudica il Trofeo Ercole Dominici il Sup di Scauri. “Anche quest’anno si è respirato uno spirito fortissimo, merito delle appassionanti Sirene di Ulisse. La terza edizione, fortemente voluta dal Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, a cui va la nostra gratitudine, si è conclusa nel migliore dei modi con un colpo d’occhio davvero eccezionale. Abbiamo lavorato molto sull’integrazione con la sentita partecipazione delle donne operate di tumore al seno e con le atlete della Nazionale italiana di canottaggio Andrea Alfano e Giulia Landolfi, tesserate del Reale Yacht Club Canottieri Savoia, che di recente hanno vinto la medaglia d’argento all’Europeo under 23 di Kruszwica, in Polonia, con il quattro con”, spiega soddisfatto Tizzano, prodigo di ringraziamenti.
“Un grazie va anche al Comitato Olimpico per il supporto presso il Centro di Preparazione Bruno Zauli di Formia, gli amici del territorio, in primis il sindaco Gerardo Stefanelli del Comune di Minturno. Impeccabile la cornice del Lido i Delfini. Onde e correnti hanno messo in evidenza le doti marinare delle vogatrici”, prosegue Tizzano. “Continuiamo a lavorare su questa strada, consapevoli della proficua lezione e dalle impressioni positive che vengono dalle Donne in Rosa: da loro c’è solo da imparare”.
Organizzazione consolidata e collaudata. “Ringrazio la Capitaneria di Porto, la Polizia di Stato, la Croce Rossa che hanno vigilato sulla nostra incolumità, con il supporto di Villa Matilde e Regalsport, e il valente staff. Una festa di sport, di vita, di canottaggio. Auspichiamo possa essere un punto di riferimento per molti anche nei prossimi anni”, ha concluso Davide Tizzano.
Hanno preso parte all’evento anche i ragazzi speciali di Basket4ever con il professore Nicola Santoro e i ragazzi de La Scintilla: toccante ed emozionante la loro uscita in barca. Forte l’appello alla prevenzione, alla pratica di un’attività fisica corretta, alla promozione di uno stile di vita sano, come ha ribadito il Primario di Chirurgia Oncologica dell’Ospedale Cardarelli, Prof. Carlo Molino. Previsti, entro la fine dell’anno, ben cinque diversi Poli Sportivi di Prevenzione Oncologica a Napoli, Pescara, Scauri, Formia e Palermo.