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Los Angeles ringrazia Renzo Piano: “Museo? No, Partenone del cinema”

di SANDRA ECHENIQUE

Eccolo. Da oggi l'Academy Museum of Motion Pictures, il museo del cinema, apre le porte a tutti. Il più grande del Nord America dedicato alla esplorazione del cinema e della sua cultura. E non poteva che trovarsi a Los Angeles, la capitale del mondo del cinema. E non poteva che essere un progetto di Renzo Piano, l'architetto che ha cambiato la visione del globo con i suoi disegni. Un avvenimento da Oscar, ma ancora più speciale perchè si tratta di un'opera che ha dovuto scavalcare grandi ostacoli prima di poter fare la propria apparizione non lontano dal simbolo del cinema, 'Hollywood', scritto a lettere cubitali.

"Stiamo vivendo in tempi mutevoli che sono in continua evoluzione - ha dichiarato Bill Kramer, presidente e direttore del museo - e ora più che mai abbiamo bisogno di unirci per condividere le nostre storie, imparare gli uni dagli altri e unirci per divertirci insieme e felici. Tutto questo è  quello che fanno i film ecco perchè siamo entusiasti di inaugurare una istituzione così dinamica, diversificata e accogliente dedicata a questa forma di arte così amata".

Un evento davvero particolare, se non unico: l'inaugurazione e l'apertura di un museo straordinario in un periodo poi così complesso come quello che stiamo vivendo adesso. "Sono profondamente grato all'intero team del museo e della Academy - ha continuato Kramer - e a tutti i nostri partner che hanno lavorato con una enorme dedizione e integrità per la costruzione di questo nuovo museo, per Los Angeles e per il mondo intero". Un museo che rimarrà per sempre nella storia dell'architettura non solo di Los Angeles.

Progettato da Renzo Piano e il suo 'Renzo Piano Building Workshop' in collaborazione con Gensler come architetto esecutivo, una superficie di quasi 28.000 metri quadrati, il museo unisce due strutture contrastanti tra loro, l'edificio principale, punto di riferimento della creazione che risale al 1939 assieme a una nuova costruzione, sferica realizzata in vetro e cemento. Sono sette piani che vanno ad accogliere quella che è la storia dell'accademia delle arti e della scienza cinematografica.

Storie di cinema, prospettive, critiche e personali su quello che è stato il passato, il presente e sarà il futuro della settima arte. Già da adesso, retrospettive dedicate ai movies e ai suoi protagonisti, esperienze che si potranno avere nei teatri del museo, che possono accogliere 1000 e 288 persone. Poi ristoranti, bar, shop compreso lo spazio a due piani da 1000 metri quadrati concettualizzato dal compianto architetto Osvaldo Maiozzi.

L'Academy Museum of Motion Pictures rappresenta qualcosa di unico con una collezione di oggetti che supera i 13 milioni di pezzi che comprendono costumi, bobine di film, poster, oggetti di scena, sceneggiature che vanno indietro nel tempo fino al 1927. Non c'è mai stato un luogo a Los Angeles nel quale l'industria cinematografica si sia potuta esprimere e raccontare in questa maniera.

"Per Los Angeles - ha spiegato Tom Hanks, che fa parte del consiglio di amministrazione del museo, intervenuto all'anteprima dell'apertura - è importante avere questo museo del cinema. Tutti sappiamo che i film vengono realizzati in ogni parte del mondo, opere meravigliose come gli altri museo del genere che esistono. Ma con tutto il rispetto, questo museo creato dalla Motion Picture Academy rappresenta il Partenone. C'è bisogno di un museo del cinema? Sì perchè dobbiamo celebrare tutto quello che questa città ha portato al mondo e tutto ciò che questa forma d'arte ha dato per contribuire a unire tutta la gente".

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