Lo aveva preannunciato e così ha fatto. Ieri la senatrice Laura Granato (ex grillina e oggi esponente di L’Alternativa c’è) è entrata al Senato, rifiutandosi di mostrare il green pass, per poi prendere parte alla seduta della Commissione Affari costituzionali, chiamata proprio a esaminare il decreto che estende l'obbligo del certificato verde a tutti i posti di lavoro. Per questa sua mancanza è stata quindi segnalata dagli assistenti parlamentari ai questori.
Ma soprattutto sono stati sospesi i lavori della commissione perché, ha detto il presidente della Affari costituzionali Dario Parrini, “non si può lavorare con la presenza di una trasgressore delle regole fondamentali”. Successivamente il Consiglio di presidenza del Senato, ha fatto sapere che i senatori che rifiuteranno di esibire il green pass, non potranno più entrare a Palazzo Madama e nei palazzi adiacenti che fanno capo al Senato. E poi “laddove si verifichi un accesso non consentito, si prevede la sanzione di divieto di accesso a tutti le sedi e l'interdizione ai lavori parlamentari per 10 giorni”, ha spiegato Elisabetta Casellati, presidente del Senato.