Finalmente é giunta la convocazione ufficiale da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi: dal 15 al 17 dicembre 2021, dopo oltre dieci anni di attesa, si terrà a Roma la IV Assemblea Permanente Stato-Regioni-Province Autonome- CGIE. A comunicarlo al Segretario Generale del CGIE, Michele Schiavone, e al Ministero degli Affari Esteri è stato il Ministro per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini, chiamato a presiedere la Conferenza. “La tre giorni di dibattiti, confronti, interventi – commenta Schiavone – offrirà l’opportunità di svolgere una riflessione completa e aggiornata su attualità e prospettive delle collettività all’estero”.
Una comunità, quella degli Italiani fuori dall’Italia, che, considerando i soli iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE), è cresciuta nell’ultimo decennio di oltre un milione e mezzo di cittadini, passando da 4.249.716 iscritti nel 2009 a 6.300.000 nel 2020, milioni di donne e uomini che sono i portatori e promotori più diretti ed efficaci degli interessi e dell’immagine dell’Italia nel mondo, insieme alle centinaia di migliaia di italiani temporaneamente all’estero, non iscritti all’AIRE, e alle decine di milioni di italodiscendenti della più antica emigrazione. “Il dibattito della Plenaria- sottolinea il Segretario Generale CGIE – potrà contribuire anche all’elaborazione delle riforme che il nostro Paese ha già avviato e in particolare alla realizzazione del PNRR, in considerazione della grande realtà e risorsa che l’Italia possiede oltre i propri confini”.
I temi in discussione nel corso della tre giorni, che si terrà all’Auditorium nella sala Angelicum sono: “Nuova Emigrazione italiana e mobilità”, “Internazionalizzazione e Sistema Paese”, “Cultura e Lingua Italiana nel Mondo”, “Diritti e cittadinanza, rappresentanza degli Italiani all’estero”.
Hanno già confermato la propria partecipazione alla Conferenza numerosi rappresentanti del Governo e del Parlamento italiani, delle Regioni e dei Parlamenti regionali, dell’Anci e dell’Upi, oltre a esperti dei diversi settori che incrociano le azioni politiche da mettere in campo in favore delle politiche per gli Italiani nel Mondo. Nella tarda mattinata del 17 dicembre, dopo la presentazione delle risoluzioni finali, frutto del lavoro delle commissioni di studio, concluderà i lavori il Ministro per gli Affari Esteri, Luigi Di Maio.