Denunciata per aver finto di vaccinare alcuni pazienti al solo scopo di far ottenere loro il Green Pass: è accaduto nel Comasco, destinataria della querela - presentata dalla cooperativa di medici che si occupa della gestione della struttura - una dottoressa in servizio all'hub vaccinale di Lurate Caccivio.
Venti, in totale, i pazienti che la dottoressa si sarebbe proposta di immunizzare, presentati come "fragili" e da lei seguiti, provenienti da tutta la Lombardia. Il suo atteggiamento al momento della seconda dose ha insospettito i colleghi: la dose nella fiala, in realtà, finiva nel cotone idrofilo, anziché nel corpo dei pazienti.
Che, quando il medico responsabile della cooperativa si è messo dal posto della dottoressa, si sono poi allontanati impauriti. Da chiarire se si sia trattato di un caso isolato o se, piuttosto, l'eventuale stratagemma dei no vax "furbetti" sia stato messo in atto in altre circostanze.