MARCO FERRARI
Grande lancio per il film "House of Gucci" di Ridley Scott dal 16 dicembre al cinema interpretato da Lady Gaga che, qui in Italia, ritrova le proprie radici famigliari. In questi giorni a Milano la cantante-attrice ha detto più volte di essere orgogliosa di avere origini siciliane. Per Lady Gaga, 35 anni, all'anagrafe Stefani Joanne Angelina Germanotta, questo è il primo lavoro ambientato nella terra dei nonni. La poliedrica regina del pop, che ha studiato recitazione e pianoforte fin da giovanissima, dopo la statuetta vinta per "A star is Born", non nasconde di ambire a fare il bis: vincere un Oscar o avere la nomination con la saga dei Gucci. La bionda italo-americana nel film è invece la mora Patrizia Reggiani, ex moglie di Maurizio Gucci, condannata come mandante del suo omicidio, per il quale ha scontato 16 anni di carcere prima di essere avviata nel 2016 al volontariato. La mattina del 27 marzo 1995, Maurizio Gucci, mentre si dirige verso l'ufficio della sua nuova società, viene ucciso con un'arma da fuoco. Dopo lunghe e accurate indagini vengono accusati la moglie e altri due complici. Nel novembre del 1998 al processo la donna e l'autista Orazio Cicala vennero condannati a 29 anni di reclusione, mentre Benedetto Ceraulo venne condannato all'ergastolo quale assassino materiale; Giuseppina Auriemma a 25 anni di reclusione per favoreggiamento e Ivano Savioni a 26 anni come organizzatore dell'assassinio. Le rispettive pene sono state poi ridotte. Lady Gaga non ha mai conosciuto Patrizia Reggiani, la quale dice di sentirsi ancora la signora Gucci e non ha neppure letto il libro "The House of Gucci" di Sara Gay Forden alla base della sceneggiatura del lavoro di Scott. La pellicola è stata girata tra Milano, Como e Roma. Per l'occasione Lady Gaga, è il caso di dire che si sia immersa fino ai capelli nel personaggio poiché ha riportato la sua capigliatura al colore naturale, il castano. Da lì il soprannome di "Vedova nera", come venne indicata la Reggiani.
"Quando mi hanno offerto la parte stavo attraversando un momento veramente complicato - ha detto Gaga. - Così quando arrivò la proposta di trasformarmi in un'altra persona, ho preso al balzo l'occasione. Non appena Ridley mi disse che il suo per Maurizio era stato amore, abbandonai l'idea che fosse una cercatrice d'oro e ho rintracciato ogni articolo che era stato scritto su di lei." Quanto al metodo di recitazione usato, Gaga ha rivelato al "New York Times" di essersi ispirata a tre animali: un gatto all'inizio, poi una volpe quando cerca di convincere Maurizio a interessarsi agli affari di famiglia e alla fine una pantera quando un avvocato dei Gucci la raggiunge alla scuola della figlia con i documenti per il divorzio.
"È una forte emozione essere in Italia. Mi sembra di essere sul punto di mettermi a piangere vedendo tutto ciò che mi circonda. Quando parlo di questo film con mio padre continua a piangere. E non posso non pensare alle lacrime nei suoi occhi. Essere riconosciuta per qualcosa che è così profondo. È stato meraviglioso fare un'esperienza delle origini della mia famiglia. Grazie all'Italia per averci abbracciato e consentito di raccontare questa storia. Mio padre viene dalla Sicilia, per me era importante indagare su chi fossero i Gucci, non conoscevo la storia di Guccio, delle radici dell'azienda costruita con il duro lavoro in Toscana. Mi ricorda in qualche modo la mia famiglia. Certo, noi non abbiamo costruito un impero, ma mio padre era un calzolaio. Il motivo per cui mi sento onorata è perché penso a mio nonno Giuseppe Germanotta, che non è più tra noi, ma mi sta guardando ed è fiero di me" ha sostenuto Lady Gaga. "Mia madre e mia nonna si sono ispirate al glamour italiano, si vestivano così, come la Reggiani. Non volevamo cambiare il suo stile - spiega l'artista - e abbiamo cercato di trovare i riferimenti guardando le foto del tempo, le acconciature e il trucco. Analizzando tantissime fotografie in ordine cronologico che mostravano anche i segni dell'età, perché copriamo 30 anni della sua vita". Non è stato facile per la star interpretare un'assassina, ha cercato di trovare l'accento giusto, la complessità della personalità italiana, ha sostanzialmente optato per un aspetto di umanità dentro una storia drammatica causata da sentimenti di avidità. "Ho trovato un modo di volerle bene - ha spiegato Lady Gaga - perché era una giovane ragazza di Vignola che sognava in grande. Lei voleva qualcosa di meglio per sé, ma è rimasta prigioniera di un sistema guidato dagli uomini". Quindi il messaggio lanciato a tutte le donne: "Se ritenete di non contare, tenete duro. E se sopravvivete cercate di restare integre. Lei, Patrizia, ha commesso un errore enorme e credo ancora oggi viva con un grande rimpianto. A modo mio ho cercato di trovare compassione per tutti i Gucci". L'ultimo pensiero prima di salutare i giornalisti è ancora una volta per il nostro paese: "Ho vissuto in Italia per un periodo, è uno dei luoghi più belli del mondo. Non ho mai frequentato una cultura così piena di gioia, passione, colore e amore in ogni momento, l'ho sentito ovunque, per strada, in hotel, sul set".
"Non volevo trasformare Patrizia Reggiani in una caricatura". Nei giorni che precedono l'uscita nelle sale di "House of Gucci" Lady Gaga racconta come è arrivata alla nuova interpretazione che potrebbe fruttarle il secondo Oscar della sua carriera, stavolta come migliore attrice dopo quello per la miglior canzone in "È Nata Una Stella". Patrizia voleva sentirsi parte quando non lo era. Per molti versi la posso capire, così ho portato quella parte del mio carattere nel ruolo trovando un modo di assimilarmi a ritroso: da italo-americana a italiana che voleva sopravvivere e che, a dispetto di tutti i suoi sforzi, non ci riusciva", ha detto Gaga spiegando di aver avuto, nella prospettiva che l'ha portata a ricreare il personaggio della Reggiani, un po' di aiuto dall'amico Tony Bennett: "Lui odia il mondo con cui gli italiani sono rappresentati come criminali, ad esempio nei film di un certo regista", ha detto, riferendosi a Martin Scorsese. Rispondendo poi a domande del pubblico dopo una anteprima a Los Angeles, Gaga ha confermato di aver modellato il suo accento su quello del Nord Italia, praticandolo non stop per nove mesi anche nella vita reale. Basato sul libro "The House of Gucci" di Sara Gay Forden, il film segue l'ambiziosa Patrizia nel corteggiamento di Maurizio Gucci (Adam Driver), il successivo matrimonio da outsider nella dinastia dietro la celebre casa di moda e il tetro finale in cui lei assume un sicario per assassinare il marito. Come seduce le sue vittime, come rallenta prima di colpire, come esce di se' per la fame e pensa solo a sopravvivere. Ho sempre pensato che "House of Gucci è stato un viaggio straordinario" dice l'artista durante un incontro riservato con la stampa, "un messaggio di profondo rispetto per la vostra cultura. Il mio sogno è imparare perfettamente l'italiano e recitare in una produzione italiana, sarebbe molto bello".