Ore decisive per la manovra, attesa, a partire da oggi, in Commissione Bilancio del Senato. Si tratta di un provvedimento da 30 miliardi di euro approvato, nei giorni scorsi, dal Consiglio dei ministri. Riforma delle pensioni, superbonus, tasse e reddito di cittadinanza i punti salienti di una norma sulla quale, al momento, si registra la forte divisione dei partiti della maggioranza.
Difficile trovare una sintesi. Ad esempio, sull'utilizzo degli 8 miliardi destinati alla riduzione delle tasse Fi e la Lega sono favorevoli a un intervento sull'aliquota Irpef del 38% e a una trasformazione dell'Irap in sovraimposta Ires; Pd e M5S vorrebbero, invece, che la riduzione si concretizzasse in un taglio del cuneo fiscale.
Non va meglio sul fronte dei sindacati dove si respira forte scetticismo sulle misure che riguardano la modifica delle pensioni con l'introduzione di quota 102 (la possibilità di andare in pensione con 64 anni di età e 38 di contributi). Proprio su questo tema, il premier Mario Draghi nel pomeriggio, incontrerà i leader di Cgil, Cisl e Uil.