Difendere l'immagine e valorizzare le eccellenze, spesso sconosciute, contrastando i falsi pregiudizi la base di questa nuova collaborazione. "Partner perfetto - ha spiegato Robert E. Carlucci, presidente NIAF - per adempiere a un aspetto vitale della nostra missione". Pronto Francesco Brigante, che guida ItalyUntold: "Strategica collaborazione, puntiamo a dare visibilità ai primati nazionali"
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di ROBERTO ZANNI
L'Italia e gli Stati Uniti, una storia ultrasecolare che però anche nel terzo Millennio necessita di supporto, ma anche di essere difesa e a volte pure spiegata. Ecco allora che NIAF, National Italian American Foundation, nata nel 1975 con lo scopo di promuovere la cultura, il patrimonio, la lingua italiana negli Stati Uniti si è unita con ItalyUntold, il Think Thank (centro studi) che ha la propria sede in Belgio, a Bruxelles e che riunisce docenti, ricercatori, esperti internazionali. Due importantissime 'firme' che nei loro settori hanno una grande rilevanza e da adesso si sono unite per siglare un protocollo che dà il via a un nuovo, in tutti i sensi, rapporto di cooperazione per sostenere e promuovere l'Italia negli Stati Uniti. Una partnership che prende spunto dalla voglia, e necessità, di difendere e valorizzare le eccellenze nostrane che tante volte sono ancora sconosciute e contrastando allo stesso tempo quelli che sono i purtroppo i tanti falsi pregiudizi. L'accordo prende lo spunto anche da numeri che se da soli possono rappresentare quello che è l'Italia, ma allo stesso tempo hanno bisogno di essere adeguatamente accompagnati. L'Italia è al quinto posto, nel mondo, per il surplus commerciale manifatturiero e la seconda in Europa, le aziende tricolori hanno posizioni leader in tanti settori dell'alta tecnologia, dalla robotica alla cantieristica navale e sono profondamente impegnate nella costruzione delle infrastrutture in più di 90 Paesi in tutto il mondo. La lingua italiana, poi, nonostante sia per certi versi trascurata anche dalle stesse strutture che dovrebbero al contrario spingerla e promuoverla, è ancora oggi tra le più studiate al mondo, una conferma dell'interesse e dell'attenzione che raccoglie. Ecco allora che con la nascita di questa per certi versi inconsueta, sicuramente originale collaborazione, tra NIAF e ItalyUntold, i messaggi altamente positivi che ne usciranno avranno un potente megafono in più, un modo per essere amplificati aiutando a far tornare l'Italia nella posizione che merita a livello globale, partendo appunto dal primo mercato al mondo, in tutti i sensi: gli Stati Uniti. "ItalyUntold - la nota di Robert E. Carlucci presidente del NIAF - è il partner perfetto per adempiere a un aspetto vitale della missione della nostra fondazione che è quello di informare gli americani dell'Italia contemporanea e della sua pletora di primati in tutte le sfaccettature dell'impresa umana". Pensiero pieno di speranza e di voglia di raggiungere nuovi obiettivi che è stato confermato totalmente da Francesco Briganti, presidente di ItalyUntold: "Questo accordo - si legge nel comunicato stampa - sancisce una strategica collaborazione con la comunità italo-americana negli USA. Siamo felici di sostenere ciò che l'associazione sta facendo per promuovere la cultura italiana negli Stati Uniti e, grazie a questa partnership, puntiamo a dare visibilità ai primati e alle eccellenze italiane, spesso ignorate, e che invece meritano di essere rese pubbliche. Siamo convinti che questo lavoro potrà anche rafforzare il nostro sistema-paese, migliorandone l'immagine e la percezione all'estero. Voglio ringraziare Matteo Pederzoli, consigliere senior per lo sviluppo strategico del nostro team, per aver contribuito alla chiusura di questo importante protocollo".