Giustizia è fatta. Il Senato ha approvato a stretta maggioranza, con 132 voti favorevoli e 126 contrari, l'ordine del giorno a prima firma Malpezzi comportante, come conseguenza, la decadenza del senatore del gruppo Misto Adriano Cario, la cui elezione era stata contestata in Giunta per le elezioni dopo che la procura di Roma aveva accertato brogli durante le operazioni di voto, con migliaia di schede da annullare.
In quell'occasione Cario fu "salvato" per un mero ritardo nel ricorso. Adesso si è guardato al merito della vicenda, non agli orpelli avvocatizi, e la legalità è stata ripristinata. Una vittoria della giustizia, una vittoria anche per Gente d'Italia che sin dall'inizio di questa torbida vicenda si è battuta non contro Cario, ma semplicemente a favore del rispetto delle norme e della stessa dignità del voto degli italiani all'estero.
La petizione promossa dal quotidiano diretto da Mimmo Porpiglia ha raccolto oltre cinquemila firme, una presa di posizione della comunità italiana all'estero - e non solo - chiara e risoluta, di cui i senatori chiamati a esprimersi hanno tenuto conto. Al termine della votazione la presidente del Senato Casellati ha invitato la Giunta a riunirsi per gli adempimenti conseguenti, vale a dire la formalizzazione della decadenza del senatore Cario.