Prima del voto dell’Aula del Senato, ha preso la parola anche l’oramai ex senatore Adriano Cario. Si è detto estraneo “a qualsiasi ipotesi di manipolazione”. Ha cercato di difendersi, affermando che è stata fatta una perizia senza alcun contradditorio, su un campione ridottissimo di sezioni, 3 su 99. E dunque, prima del responso definitivo, aveva detto di non ritenere “possibile dichiarare la mia decadenza su una percentuale di schede considerate censurabili”.
E che anche sostenendo che ci siano state schede non valide, “resta una differenza a mio favore di migliaia di voti”. Per questo motivo “per disporre la mia decadenza si dovrebbero verificare tutte le schede”. Alla fine, tra le lacrime, ha difeso la sua passione civile ereditata dal padre, editore di giornali in Sud America.