Poco più di 6 milioni. A tanto ammonta, secondo la struttura commissariale per l'emergenza Covid, guidata dal generale Francesco Figliuolo, il numero dei non vaccinati in Italia. Tra questi "la fascia under 20 ha la copertura più bassa" ha affermato il presidente dell'Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia.
Nel calcolo non sono considerate le persone guarite dal morbo (ed, in quanto tali, comunque "naturalmente" immunizzate). Meno di due mesi fa (l'8 ottobre, per la precisione), in ogni caso, i non vaccinati erano 8,4 milioni. Insomma: nel giro di due mesi i "convinti" sono calati di oltre 2 milioni. Merito, si fa per dire, dell'adozione del green pass e della decisione di rafforzarlo, escludendo dal lasciapassare i no vax? Può essere.
Non a caso in questi giorni si sta parlando con sempre più insistenza di "obbligo vaccinale" vero e proprio (ci sta pensando seriamente la Germania). Una soluzione considerata come "ultima risorsa qualora la situazione dovesse peggiorare ma al momento non vedo gli estremi per questo", ha spiegato il coordinatore del Cts Franco Locatelli.
In questo momento l'Italia può permettersi "il lusso di non discutere ancora di obbligo vaccinale solo perché abbiamo l'87% della popolazione target vaccinata" ha aggiunto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, secondo il quale però "dobbiamo continuare a lavorare affinché quella parte rimanente la si possa convincere a vaccinarsi. Tutte le misure che la comunità scientifica proporrà per evitare la chiusura del Paese, noi le dobbiamo adottare".
Intanto mentre il fondatore della tedesca BioNtech, Ugur Sahin, ritiene che il vaccino anti Covid vada adattato alla variante Omicron ("credo che a un certo punto avremo bisogno di un nuovo vaccino contro questa nuova variante", ha affermato, chiarendo che si aspetta che Omicron sia "in grado di infettare persone vaccinate") con l'Oms che sottolinea di non avere, al momento, informazioni su eventuali decessi provocati dalla mutazione sudafricana del virus, l'Alto Adige da lunedì passerà in zona gialla. La regione del Nord va ad aggiungersi al Friuli Venezia Giulia, mentre il resto dell'Italia rimane in fascia bianca.