Manca poco più di un mese, ormai, al "fischio d'inizio" della delicata partita per il Colle. In ballo, manco a dirlo, c'è l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Esclusa - per sua stessa decisione - la ricandidatura di Sergio Mattarella, i nomi degli eventuali pretendenti per la poltrona di Capo dello Stato, si stanno susseguendo uno dietro l'altro.
Tra questi, resta sempre calda la pista che conduce all'attuale presidente del Consiglio Mario Draghi il quale, in caso di trasferimento al Quirinale, si vedrebbe "costretto" a mollare la guida di Palazzo Chigi. In tal caso, tra le ipotesi in ballo, si vocifera anche di una staffetta tra l'ex "numero uno" della Bce e uno tra gli attuali ministri del suo governo, Marta Cartabia o Daniele Franco.
In lizza per la successione di Mattarella c'è, tuttavia, anche l'ex premier e fondatore di Forza Italia Silvio Berlusconi. Con il suo sì fanno anche i nomi di Romano Prodi (con il fondatore dell'Ulivo che si è però chiamato fuori "per sopraggiunti limiti di età" pronosticando che al Quirinale andrà "chi ha meno veti, non chi ha più voti", Gianni Letta, Pierferdinando Casini e di Giuliano Amato.
Infine, una candidata possibile, secondo alcuni, potrebbe essere anche la stessa Marta Cartabia, attuale Guardasigilli e presidente emerito della Corte Costituzionale. Nel mese di ottobre, infine, era partita una mobilitazione per la candidatura di Liliana Segre: ma la senatrice a vita, sopravvissuta alla Shoah, ha ringraziato e chiuso la questione: "Non ho la competenza e ho 91 anni".