Non c’è pace per Maradona. Prima la bufera scatenata dall’inchiesta per accertare le cause della morte (sette indagati), poi il polverone sollevato dalla guerra per l’eredità (5 mogli e 11 figli di cui solo cinque riconosciuti unici eredi). Ora si aggiunge un queste ore la “battaglia delle maglie“ ; una battaglia da 100 mila euro. Tutto sommato briciole nei confronti di un patrimonio che fonti argentine vicine agli eredi valutano 100 milioni. E siccome la telenovela sul “re scugnizzo “ è costantemente ricca di colpi di scena, ecco l’ultima chicca. Il Napoli ha impedito a Dalma Maradona di effettuare riprese allo stadio intestato al padre. Riprese che verosimilmente sarebbero state inserite nelle 30 puntate in allestimento prodotte dalla Bronx. Apriti cielo! Produrre film in casa De Laurentiis? Non sia mai. Più che uno scippo sarebbe un affronto. Di qui i divieti del Napoli che, come scrive l’avvocato Lorenzo De Sanctis, ha già avviato trattative con una piattaforma internazionale per la registrazione di una serie.
Ma andiamo con ordine. Acquisiti i diritti per 24 mila euro da Stefano Ceci (uomo di fiducia del Pibe da vent’anni in questioni economiche e di immagine) il Napoli ha prodotto 6 mila maglie. Un giro d’affari di 100 mila euro. Dalma e Gianina, le figlie di Diego, non ci stanno. Contestano Ceci. Volano le carte da bollo. Contestano pure l’utilizzo della maglia celebrativa in tre gare. Ma il marchio Maradona di chi è? La telenovela continua. I sei figli esclusi per ora dalla torta tornano alla carica. Il sestetto non molla. In testa la cubana Magali’ Gil. Poi ci sono le connazionali (di Santiago) Lara e Eugenia Laprovittola che presentano cinque figli: i tre gemelli (Joana, Lu, Javielito) più Harold e Johanna, gli ultimi arrivati. Come finirà? La giudice che segue la successione ha dato tempo fino a febbraio 2022 per i possibili eredi. Poi chiude la pratica. Cinque mogli e 11 figli, con i loro avvocati, sono sul piede di guerra. Ma nelle prossime settimane l’elenco potrebbe allungarsi. E non è ancora venuto allo scoperto l’intero patrimonio.
Si indaga su alberghi a Cuba, su auto di grossa cilindrata, su case (cinque solo a Buenos Aires). Si indaga a tutto campo. È il caso di ricordare che Maradona ha operato anche a Dubai dove gli sceicchi gli hanno regalato, fra l’altro, una Rolls Royce Ghost da 300 mila euro. In Cina ci sono scuole-calcio con il suo nome. In Bielorussia si cerca addirittura un carro armato Over Comer con telaio in fibra; vale 70 mila euro. In Italia si pensa che non tutti gli investimenti fatti da Ceci siano venuti alla luce. E poi ci sono i profitti maturati con lo sponsor Puma (contratto a vita). Maradona in carriera ha guadagnato 500 milioni di dollari. Dove sono finiti?