"La probabilità di un'ulteriore diffusione della variante Omicron è molto elevata e la sola vaccinazione non ci permette di prevenirne l'impatto; è urgente una forte azione per ridurre la trasmissione e contenere l'impatto sui sistemi sanitari. Una rapida introduzione di misure non farmaceutiche è necessaria per ridurre la trasmissione della variante Delta e rallentare Omicron". Lo dichiara Andrea Ammon, direttrice dell'Ecdc, il centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, spiegando che è necessario introdurre misure di distanziamento sociale.
"I risultati dei modelli matematici dimostrano che sono necessarie forti e immediate riduzioni dei tassi di contatto anche per evitare un picco elevato nei casi causati dalla variante Omicron e per mantenere gestibile il carico di salute e mortalità correlato al Covid-19 nel breve termine, anche con un'immediata accelerazione del roll-out del vaccino".
Secondo l'Ecdc, Omicron dominerà in Europa entro i primi due mesi del 2022. "Gli Stati membri devono prendere le giuste decisioni basate sulla scienza e con la salute pubblica come priorità. Tutti devono pianificare immediatamente l'aumento della capacità di assistenza sanitaria, assicurarsi che le misure di sanità pubblica vengano reintrodotte e rafforzate e che le vaccinazioni vengano rapidamente aumentate" afferma la Commissaria alla salute Stella Kyriakides a commento della valutazione del rischio Covid aggiornata dall'Ecdc.
"L'efficacia dei vaccini contro gli esiti gravi causati da Delta rimane elevata" assicura Ammon dell'Ecdc, "pertanto la vaccinazione rimane una componente chiave nella riduzione dell'impatto di Omicron e nell'affrontare la circolazione di Delta. Secondo i dati della sorveglianza, finora i vaccini hanno salvato quasi mezzo milione di vite. I Paesi dovrebbero intensificare gli sforzi per aumentare la vaccinazione completa nelle persone non ancora vaccinate o solo parzialmente vaccinate, nonché per somministrare dosi di richiamo a tutte le persone idonee il prima possibile".